Sconfitti, senza appello

post_lionsFinisce con una netta sconfitta la stagione 2009 dei Kobra Rhinos Milano: 43-29 contro i Lions Bergamo. I campioni in carica hanno meritato la vittoria e si sono dimostrati squadra più solida ed abituata a giocare le partite che contano. Sfumano le speranze play off dei meneghini, che hanno avuto il merito di crederci fino in fondo e di raddrizzare una stagione che era partita proprio male.
Purtroppo i ragazzi di coach Zamichieli hanno steccato l’appuntamento con la storia: arrivare ai play off dopo 15 anni.

La partita, giocata sotto minaccia costante di un temporale fortunatamente mai arrivato, ha mostrato una difesa Rhinos in forte difficoltà nella prima metà della gara con i Lions a segno più volte alternando lanci lunghi e corse. L’inizio dei bergamaschi è da vero KO: 15-0 (prima marcatura di Podavitte su passaggio di Mackey, poi una safety su Gementi ed infine una qb sneak di Mackey). Solo alla fine del primo quarto di gioco ci pensa il solito Jason Butler a segnare grazie ad un ritorno di kick off riportato direttamente in meta. Bergamo non si scompone e trova altre due mete su corsa Hillary e Ghislandi portano il punteggio sul 29-7. Ancora Butler trova un altro guizzo per il momentaneo 29-14. Ma poco dopo è ancora Hillary a beffare la secondaria dei Rhinos per il 36-14; ancora veemente la reazione dei milanesi che si rifanno sotto a tempo scaduto con meta ancora di Butler, che con una corsa ad ostacoli salta tutti gli avversari e segna il 36-21 con cui le due squadre vanno a riposo.

Nel secondo tempo le difese salgono in cattedra, in particolare quella dei meneghini non concede più nulla ai leoni bergamaschi che segnano l’unica loro meta grazie ad un intercetto riportato in meta. Sul punteggio ancorato sul 43-21, i Rhinos provano il tutto per tutto e trovano la meta del 43-27 grazie ad una corsa di Marco Gementi.

L’attacco dei milanesi ha stentato tutta la partita: Marco Gementi ha faticato a muovere la palla e l’attacco si è affidato troppo poco alle corse di Butler che era tuttavia ben marcato dai difensori dei Lions. Ma nonostante tutto ha fatto vedere grandi cose come al solito. Troppi gli errori: 3 intercetti impedirebbero a chiunque di vincere una partita figuriamoci se poi si doveva vincere con almeno 11 punti di scarto; anche la safety ha contribuito a tagliare la gambe ai Rhinos. Grande la pressione sulla linea d’attacco arancio-nera che ha faticato a dare la giusta protezione al suo quarterback. Un attacco parecchio deficitario che non è riuscito ad esprimere un gioco accettabile per tutta la durata della gara; si sono viste buone cose solo a tratti.

Una partita dai due volti per la difesa dei Rhinos: una prima parte da dimenticare con troppi errori, che ha permesso a Bergamo di dilagare. Nella ripresa invece, la reazione che non ti aspetti e si rivede la difesa in crescita delle ultime partite: Archer e Romano giocano meglio e tutta la squadra reagisce fermando la corazzata bergamasca più volte: nel secondo tempo l’attacco orobico segna zero punti.

Finisce qui la stagione dei Rhinos, con un record negativo di 4 vinte e 5 perse, ma con ottime prospettive di miglioramento e qualche rammarico di troppo per aver lasciato per strada qualche buona occasione.

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