Mancano pochi giorni alla terza edizione del Wi-Mi Classic 2017 tra i Rhinos Milano e i Danube Dragons in quel di Vienna, oggi andiamo a sentire le parole dei protagonisti.
Quest’anno la compagine Rhinos sarà composta anche da membri di Seamen Milano e Duchi Ferrara quindi abbiamo intervistato un rappresentate per squadra; Lorenzo Orsi (Seamen), Alessandro Golfieri (Duchi) e Riccardo Guillet (Rhinos):
Cosa pensi di questa esperienza, come la stai vivendo e che partita ti aspetti?
LO: Innanzitutto sono contentissimo del lavoro svolto dai diversi coaches per permetterci di conseguire un’esperienza di tale calibro.
Personalmente sono molto entusiasta della partenza, come del resto tutti i miei compagni, infatti recentemente sto frequentando la palestra molto più attivamente proprio per dare prestazioni migliori in quella che per ora potrebbe essere la partita più importante e significativa della mia carriera.
Mi aspetto una partita molto combattuta ma specialmente mi aspetto una vittoria o una sconfitta come un’unica squadra e non come diversi frammenti.
AG: Penso che sarà un’esperienza incredibile, perché giocare all’estero è sempre una cosa bellissima, per confrontarci anche con squadre di altre nazioni.
Io sono a carichissimo e non vedo l’ora di partire e andare a giocare in Austria.
Credo che sarà davvero una bella partita, non conosco gli avversari, ma so che daranno il massimo in campo, come d’altronde sono certo che faremo anche noi.
Cosa pensi di questa unione temporanea Rhinos-Duchi-Seamen?
LO: Trovo la fusione tra le 3 squadre una idea molto intelligente sotto due aspetti di vista: Per primo si hanno i migliori atleti tra 3 delle migliori squadre italiane U 16, e in secondo luogo grazie a questa esperienza ci potremmo vedere non più come nemici in campo e fuori, ma bensì come una grande famiglia. Ad esempio io ho sempre visto i Rhinos come quelli fallosi, antipatici ecc…Ma garantisco che mi è bastato un allenamento tutti insieme per farmi cambiare idea.
AG: Penso che la fusione Rhinos-Seamen-Duchi possa funzionare bene perché bene o male conosco molti dei ragazzi che verranno a giocare, un po’ perché ci ho giocato contro in campionato, un po’ perché alcuni sono stati miei compagni nella nazionale U15 di flag che è andata agli europei. Sono convinto che faremo bene e che dimostreremo che il football accomuna tutti noi, al di là delle società in cui si gioca, perché condividiamo tutti la stessa forte passione