Il tempo è arrivato. Dopo una regular season emozionante, in cui i Rhinos sono tornati ad infiammare il Vigorelli e hanno dimostrato una grandissima evoluzione, fino ad arrivare a potersela giocare ad armi pari con qualsiasi compagine della IFL, inizia la tanto attesa postseason. Tre partite, un sogno: alzare il Colombo Trophy a Milano, davanti ai propri tifosi.
Si inizia in trasferta, nella Città Eterna: davanti ai neroarancio ci sono i Lazio Marines, vincitori del girone Sud con un record di 9-1, trascinati dalle ottime giocate di Chas Dodd (quasi 300 yard di passaggio di media a partita) in attacco, e di Corey Miller in difesa. Una partita estremamente difficile, ma d’altronde a questi livelli non ci si può certo aspettare qualcosa di semplice. Tecnica, cuore e concentrazione gli ingredienti per arrivare ad un passo di meno dal Grande Ballo.
La partita si giocherà domani alle ore 18 al campo sul Lungotevere Dante a Roma. I fan impossibilitati a seguirla dal vivo potranno vederla in streaming a questo link (stream curato dai Lazio Marines), oppure a Milano, insieme ad altri tifosi della Rhinos Nations, all’Offside Sports Pub in via Losanna (qui tutti i dettagli).
Passiamo alle dichiarazioni dei protagonisti del match, iniziando, come al solito, dall’head coach Trabattoni
Alessandro Trabattoni (HC)
Giocare contro una squadra che non abbiamo mai visto nella regular season è sempre un’incognita. E’ vero, abbiamo visto dei filmati, però poi le squadre cambiano a seconda di come giocano gli avversari e fanno scouting in base ad essi. La difesa che ci troveremo davanti probabilmente non sarà la stessa che abbiamo visto nei video, quasi sicuramente cercheranno di mettere più pressione su T.J.: sanno che noi siamo una squadra che passa parecchio e proveranno a coprire quanto più possibile i nostri giochi di passaggio. Vedremo. E’ comunque una partita da giocare, dal primo all’ultimo minuto, nonostante la gente dica che il girone Sud è un girone più debole: ricordiamoci che il loro record è 9-1, quindi i Marines sono una squadra che si presenta molto solida, che ha in Corey Miller un ottimo DE/DT che giocava a Tennessee University e ha rotto il record di sack in una singola partita (che apparteneva a Reggie White). Noi comunque andiamo a Roma molto carichi, perché in queste partite dei playoff se si vince si va avanti, se si perde si vede gli altri giocare. E noi vorremmo andare avanti.
Dodd è un quarterback con buonissime doti. Devo dire che i fronti difensivi contro cui si schieravano i Marines erano un po’ meno minacciosi rispetto a quelli contro cui ci siamo scontrati noi, però una cifra come 300 yard di passaggio a partita è da rispettare e assolutamente da non sottovalutare. Quando giochi con un QB del genere, i ricevitori crescono, ma soprattutto allenandoti contro un QB del genere fai crescere altrettanto anche i defensive back, che sono sicuramente molto allenati a giocare contro un americano come Pryor in cabina di regia.
La squadra ha fatto un allenamento in più Lunedì. Ho deciso di implementarlo in vista dei playoff ed è stato molto produttivo. All’inizio doveva essere riservato a QB, RB, WR, poi alla fine, per far capire come la squadra è attaccata alla maglia e ha voglia di giocare al 100%, abbiamo avuto un allenamento normale, con frequenza di una quarantina di giocatori. E’ stato un buonissimo allenamento, il tempo ci ha aiutato. La squadra in generale sta bene, abbiamo recuperato Orms dagli infortuni al dito e al ginocchio. Anche a livello mentale stiamo messi bene.
Fare questa trasferta partendo il Sabato mattina e arrivando a Roma comodi il Sabato pomeriggio ci da la possibilità di essere tutti insieme, fare una video session di sera che è una cosa importantissima. Avremo un risveglio muscolare la Domenica mattina e andremo tutti insieme alla partita. E’ un’occasione per amalgamarsi in più, anche se ovviamente la distanza è lunga.
Carlo Gavazzi (WR)
Penso e spero che il nostro attacco sia al meglio, perché questo è il momento migliore per esserlo. Ci siamo preparati molto scrupolosamente, abbiamo fatto un buono scouting dell’avversario, ci stanno dando delle buone indicazioni su come giocherà la difesa avversaria. Comunque cercheremo di fare il nostro gioco, e speriamo di riuscire a connettere con efficacia. I playoff sono dentro-fuori e abbiamo voglia di tornare in casa a giocarci la semifinale.
Credo che l’allenamento di lunedì sia stato importante anche dal punto di vista mentale, per mantenerci concentrati tutta la settimana in vista di 3 o 4 settimane in cui dovremmo dare tutto quello che abbiamo per arrivare in fondo.
E’ la mia prima partita di playoff in prima divisione. In queste partite che è un match da dentro-fuori, che non c’è una prossima partita se non riusciamo a vincere, e quindi lascerò tutto sul campo, come è giusto che sia e come d’altronde faccio ogni settimana. Sappiamo che i Marines sono un’ottima squadra perché escono vincenti dal girone sud, noi daremo il nostro meglio e vinca il migliore.
Sentire attestati di stima per il mio gioco mi fa sentire sicuramente bene. Ho ricevuto da poco una chiamata da coach Giuliano per presenziare a un ritrovo della Nazionale e questo è un grandissimo traguardo personale. Però adesso si gioca per la squadra, l’unica cosa importante sarà riuscire a liberarmi, a connettermi con TJ, segnare, e passare il turno. Non c’è altro a cui si pensa.
Alessandro Vergani (OL)
Contro Corey Miller spero di giocare una delle mie migliori prestazioni. L’unico modo per fermare un giocatore come lui è cercare di essere il migliore.
La squadra è molto carica, ci crede veramente. Non sottovalutiamo nessuno, anzi facciamo i complimenti ai Marines, nei quali conosco due ragazzi che sono miei compagni nel Blue Team, per l’ottimo campionato fatto. I playoff sono sempre partite delicate, guidate da una logica diversa, che è quella del dentro-fuori.
Il mio obiettivo non lo dico per scaramanzia ma lo potete benissimo immaginare. Incontrare un avversario nuovo è difficile, perché avendo già avuto modo di giocare contro una determinata squadra, puoi provare a prenderne le misure, anche se ogni partita di football è una storia a se. L’unico modo per prepararsi al meglio per un match come quello di domenica è guardare i filmati. Capire i giocatori, guardare a memoria i loro passi, cercare di non lasciare nulla al caso.
Molti dei miei compagni giocheranno ai playoff per la prima volta. Spero che i ragazzi traggano il meglio da questa esperienza e che siano delle bombe pronte a esplodere a qualsiasi azione, dando sempre il meglio di loro.
Francesco Roccotiello (DB)
I Marines sicuramente sono una squadra capace di darci dei problemi. Ci siamo già attivati per fare scouting quanto più possibile, stiamo guardando i filmati per vedere sia i nostri errori che quello che potrebbe funzionare contro il loro attacco. Sicuramente non sarà una partita già scritta, e dovremo tirare fuori tutte le armi a nostra disposizione.
Chas Dodd è un ottimo QB. Sicuramente sarà la nostra partita, quella dei DB, toccherà a noi contrastare tutta la offense romana.
Ognuno sta spremendo le proprie ultime energie. Arrivare a fine campionato è sempre stancante per qualsiasi formazione, sarà molto importante salvaguardare le proprie forze ed utilizzarle nei momenti giusti.
La scelta di partire il giorno prima del match è la scelta migliore. Abbiamo tempo di riposare e domani ci sveglieremo tutti con lo stesso ritmo.
Livio Fragiacomo (Fisioterapista)
Al momento ci sono solo infortunati lievi. Sarris aveva un piccolo problema di contrattura in mezzo alle scapole, Lorenzo Alaimo un blocco vertebrale in fondo alla schiena. Sicuramente non sarà della partita Dario Todisco con una frattura al dito. Edo Colombo ha recuperato discretamente bene dalla lussazione che ha avuto in quel di Parma, verrà convocato e posto nella condizione di giocare al più alto livello. Le altre condizioni sono tutte rientrate alla normalità, compreso il dito di Parker che adesso sta molto bene. Nel complesso la situazione infermeria è buona, i convocati saranno abili al 100%.