La striscia si interrompe: al Tardini vincono i Panthers

I Rhinos Milano interrompono la loro serie di tre vittorie consecutive e vengono sconfitti dai Panthers Parma, 35-14, allo stadio Ennio Tardini: la squadra parmense ottiene il primo posto nel girone, e il risultato del prossimo match dei Rhinos sarà decisivo per capire se i neroarancio arriveranno ai playoff da terzi o quarti.

Ad aprire le segnature è la squadra di casa, che mette insieme un lungo drive da oltre 70 yard sfruttando prima i lanci di Monardi per chiudere due terzi down decisivi, poi le corse di Martinek, imbattibile nelle ultime 20 yard. Parker Orms, intanto, è costretto al ritorno in spogliatoio per un problema alla mano sinistra.

I primi due drive offensivi dei Rhinos non producono niente, con un Pryor che sembra abbastanza in difficoltà e non completa nessun passaggio nei due three&out, complice anche il campo pesante che non permette ai ricevitori di correre al massimo della velocità.

Orms ritorna in campo quando i Panthers hanno un primo down sulle 27 yard milanesi, ottenuto da Martinek complice anche un brutto offside difensivo neroarancio sul terzo e 10. Due azioni dopo e ancora Jersey Joe Martinek fa vedere tutta la sua classe, sfuggendo all’ennesimo placcaggio e correndo 20 yard fino alla end zone per il 14-0.

Non funzionando i giochi di passaggio, Pryor utilizza l’aiuto della linea d’attacco per correre, e i Rhinos si affacciano per la prima volta nella metà campo avversaria. Poi arriva la prima chiusura del down su gioco aereo: il ricevitore è Carlo Gavazzi. Pryor ingrana ed inizia a trovare i suoi ricevitori: dalle 24 yard trova Arioli in posizione centrale per il Touchdown pass del 7-14, in apertura di secondo periodo.

La replica dei Panthers non tarda ad arrivare, con un passaggio da 75 yard in meta sull’asse Monardi – Finadri. Quest’ultimo si libera della marcatura di Della Vecchia e corre indisturbato fino al 21-7.

Se l’attacco ducale non ha difficoltà ad andare a punto, quello dei Rhinos fatica di più, contro una difesa sugli scudi, che già nel primo tempo riesce a mettere a segno due sack sul QB americano dei rinoceronti ed ottiene, a 5 minuti dall’intervallo lungo, un turnover on downs nella propria red zone (una buona copertura su Gavazzi provoca l’incompleto). I Rhinos riescono ad ottenere un turnover costringendo un ricevitore parmense al fumble, ma ancora non ottengono niente con l’attacco, e anzi arrivano ad una posizione ottima di campo con un ritorno di punt da 50 yard di Andrew Papoccia, quando manca 1:38 all’half time. Nelle battute finali, Parma ha l’occasione per l’allungo decisivo, grazie a un bel completo di Monardi per Barbuti, che sfugge ad un placcaggio della secondaria per il primo e goal dalle 8 yard negli ultimi 20 secondi del tempo. L’allungo però non arriva, con Parma che spreca tutti e 4 i tentativi di andare in meta. Il primo tempo si chiude con questo punteggio.

Le squadre ritornano in campo, ed ancora i Panthers sfruttano un ottimo ritorno per iniziare il drive nella metà campo neroarancio. La squadra di casa arriva nella red zone in due azioni con una lunga corsa di potenza di Martinek, e in due altre azioni ottiene il 28-7: passaggio in meta di Monardi per Michele Canali. Il terzo periodo si chiude con questo punteggio, e i Rhinos in attacco.

La squadra neroarancio si riporta a 2 segnature di distanza all’inizio dell’ultimo periodo, con il touchdown da 2 yard di Marco Garetto, il suo secondo della stagione, per il 28-14.

Non è però semplice per la difesa neroarancio ridare il pallone in mano a Pryor e company, e il cronometro continua a correre mentre l’attacco di coach Papoccia avanza. I Rhinos riescono a riconquistare l’ovale sulle proprie 28 yard, a 6 minuti e 18 secondi alla fine del match. E’ ottima però, ancora, la difesa dei Panthers, che in quattro azioni ottiene altri due sack su Pryor. Sul quarto down e lunghissimo, TJ Pryor è costretto al passaggio lunghissimo e viene intercettato da Francesco Diaferia: è solo il secondo intercetto che il QB americano dei Rhinos, un po’ sotto tono in questa partita, subisce nel campionato. Sull’azione seguente, la partita è definitivamente chiusa dal terzo touchdown del match di Jersey Joe Martinek. E’ 35-14.

Nel finale c’è spazio anche per l’entrata di Elmi, in cabina di regia, al posto di Pryor.

Nel postpartita coach Trabattoni ha evidenziato come la squadra non sia riuscita, in questa partita, ad eseguire le proprie giocate bene come nei match precedenti: e questo, contro una squadra molto organizzata come i Panthers, si paga. Inoltre, l’attacco all’inizio ha pagato lo scotto di giocare su un campo in erba, quello del Tardini, che rallentava i ricevitori e sfalsava il timing con il quarterback.

Da valutare in settimana, secondo il fisioterapista Livio Fragiacomo, le condizioni di Parker Orms, che oltre al problema al dito della mano sinistra che lo ha portato ad uscire dal campo durante il match ha anche rimediato un infortunio al ginocchio destro. Sembra più grave la situazione invece di Edoardo Maria Colombo, infortunatosi alla spalla nel finale del match.

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