Bel pomeriggio di football a Pero per l’ottavo trofeo Città di Milano, dedicato alla memoria di Stefano del Curatolo. I Rhinos Milano e i Case Western Spartans divertono gli spettatori, anche se ovviamente gli Americani, squadra più forte, hanno dimostrato tutto il loro valore e portato a casa agevolmente il match.
Gli Spartans vanno subito in vantaggio con una corsa da 8 yard del loro QB Rob Cuda, trasformata. Arrivano sul 14-0 con un intercetto del n.42, riportato fino alla linea dell’1 yard, e con la corsa di Myles Anthony, e chiudono il primo quarto sul 21-0 grazie a un TD pass di Cuda per DiFrancesco.
Nel secondo periodo arriva il 28-0 con la option di Cuda per Myles Anthony, ma anche la prima occasione in cui i Rhinos riescono a fermare l’attacco avversario che, dopo aver recuperato un fumble in una zona molto pericolosa del campo, è costretto a limitarsi ad un field goal, che porta il punteggio sul 31-0.
Pochi minuti dopo,la squadra di coach Trabattoni recupera anche il suo primo fumble della partita, con Gianluca Marulli che prende il pallone che Tap Tasker, figlio del 7 volte pro bowler NFL Steve Tasker, perde in seguito a un placcaggio. Lo stesso Tasker però si fa perdonare poche azioni dopo, ricevendo il passaggio dalle 40 yard che allunga il vantaggio Spartan portandolo sul 39-0 (dopo la conversione da 2 punti con il passaggio sempre di Tasker per Tyler Campell. Finisce così il primo tempo.
Il secondo tempo si apre, ancora una volta, con una segnatura degli Spartans: si tratta di Jordan Esteban che corre, partendo dall’interno delle 5 yard Rhinos, per il 46-0.
Nei Rhinos avvicendamento nel ruolo di QB, entra il giovane Nicolò Fonti, al suo debutto con la prima squadra neroarancio. Anche negli Spartans cambia la cabina di regia: subentra a Cuda Mike O’Donnell, QB fisico e mobile.
Proprio lui mette a segno la prima segnatura dell’ultimo quarto, con la corsa dalle 18 yard che vale il 53-0 di Case Western.
Il primo drive senza punti degli americani arriva quando mancano poco meno di 6 minuti alla fine del match, con la giovane difesa neroarancio che costringe gli avversari al turnover on downs nella red zone avversaria.
Sarà questa l’ultima azione degna di nota di una partita che comunque ha lasciato molto soddisfatto coach Alessandro Trabattoni, che ha avuto modo di provare contro una squadra decisamente superiore molti giocatori giovanissimi, reduci dalla vittoria del campionato Under-16, ma che comunque se la sono cavata molto bene. In particolare l’head coach ha sottolineato la positività delle prove di Alessandro Sarris e di Nicolò Fonti.
Ma archiviata questa bella giornata di football con la consegna del trofeo all’università di Case Western Reserve, il pensiero va già al futuro: ci si avvicina sempre di più al Derby di ritorno, partita importantissima dal punto di vista di classifica ma anche morale. Manca solo una settimana, in cui sarà vitale recuperare alcuni titolari (primi su tutti Pryor e Orms, assenti precauzionalmente nella partita di ieri a causa di risentimenti muscolari, ma anche Gavazzi ad esempio) ma soprattutto lavorare duro in allenamento, per arrivare preparati a questo match importantissimo.