Spettacolo al Vigorelli, ma vincono i Panthers: 22-23

Compromettere una partita nel primo tempo a causa dei propri, tantissimi errori, riprenderla in mano con una prova di grandissimo cuore, ma uscire ugualmente sconfitti sul filo di lana. E’ stato questo il pomeriggio dei Rhinos Milano (2-3), che vanificano una pur buonissima prestazione contro una squadra forte come i Panthers Parma (4-1) vicecampioni d’Italia ed escono sconfitti dal Vigorelli,in una partita spettacolare, per 23-22, con tanto da recriminare ma con la consapevolezza di essere una squadra di altissimo livello, che può competere con chiunque nella IFL.

Dopo il primo tempo il punteggio era di 16-8 in favore dei Panthers e, considerando l’ingente numero di errori commessi dall’attacco e dagli special team neroarancio, sarebbe potuto essere anche più largo. Fin dal primo drive i Rhinos pagano l’imprecisione nelle situazioni di punt: uno snap altissimo arriva nella end zone, dove il ritornatore viene placcato per la safety che apre le segnature, proprio come era successo a Bolzano. La difesa si comporta nel complesso bene, specie contro le corse di Malpeli Avalli, ma l’attacco non riesce a stare in campo, e arriva già il secondo fumble quando il primo quarto non è ancora finito. La linea d’attacco non riesce a reggere al blitz della difesa ducale, Pryor viene placcato da tre giocatori e costretto a perdere il pallone, recuperato dai Panthers.

Parma torna a segnare un paio di drive dopo, e lo fa con il primo touchdown della partita: passaggio di Monardi per Barbuti, lasciato colpevolmente solo da Sileni nell’angolo destro dell’area di meta.

Il primo tempo continua tra tentativi dei Rhinos di riportare l’inerzia dalla propria parte e brutti errori che vanificano tali tentativi. Emblematica è la sequenza che si verifica a poco più di tre minuti all’half time. La difesa neroarancio ferma Monardi e company sul terzo e goal dalle 5 yard e gli special team bloccano il field goal, riportandolo fino alle 25 yard avversarie. Potrebbe essere una scarica di vita per la squadra di coach Trabattoni, ma neanche due giocate e l’attacco subisce già il terzo turnover: Pryor trova Arioli con un buon passaggio per il primo down, ma il ricevitore, poco in forma nella giornata, perde il pallone quando viene placcato, riportando l’attacco parmense in campo.

Nelle battute finali del primo tempo c’è quello che potrebbe sembrare il colpo di grazia per i Rhinos: il terzo lungo snap sbagliato su un tentativo di punt porta all’ennesimo fumble, questa volta riportato direttamente in touchdown. Con la trasformazione si arriva al 16-0 per Parma.

Ma i Rhinos non si danno per vinti, ed arriva il big play dalle 45 yard che riapre il match: Pryor trova Gavazzi sulla sideline sinistra, che riceve con un fantastico over the shoulder catch e porta la partita sul 6-16. A riportare le squadre alla distanza di una segnatura c’è la conversione da 2 punti con il passaggio di Pryor per Bonanno.

Nel secondo tempo sale in cattedra la difesa allenata da coach Nori, e nel terzo periodo Monardi è intercettato due volte, la prima da Meregalli con un’ottima giocata, e la seconda da Parker Orms. Ma non è solo un intercetto: è un pick-six direttamente in meta, il primo del campionato dell’americano. Sul tentativo di conversione da due punti, la giocata più bella della partita (e quella che da alcuni è stata già definita come la conversione da 2 punti più spettacolare della storia del football italiano): TJ Pryor, come Russell Wilson, lancia un pallone in area di meta scivolando, dopo essere sfuggito al sack. A raccoglierlo nel mezzo della end zone c’è Gavazzi, ed è pareggio.

Si gioca tutto negli ultimi 12 minuti. Con la partita in bilico, Parma si affida al suo meccanismo collauduato, i passaggi di Monardi per Finadri, per arrivare nelle 10 yard avversarie. La giocata decisiva è sul quarto e 2: Parma decide di giocarla, e Monardi trova il passaggio per Malpeli Avalli. 23-16.

Tornano alla carica i Rhinos, e Pryor trova Arioli in mezzo con un passaggio lungo. Quest’ultimo rischia il drop ma alla fine riesce a trattenerla per il primo down. Poi uno scramble di Pryor e i Rhinos hanno l’opportunità del pareggio con un primo e 10 dalle 18.Mancano 3:33 alla fine. Pochi secondi dopo Gementi è da solo ed il passaggio di TJ verso di lui è puntuale. Siamo 23-22, ma la trasformazione non riesce: lo snap è alto e il calcio viene bloccato, spegnendo la rimonta neroarancio.

Sul drive seguente Monardi converte un 4th&1 con un minuto alla fine e i Rhinos sono senza timeout. Parma si può inginocchiare e portare a casa una vittoria che lascia Milano con l’amaro in bocca per le occasioni sprecate, ma che offre anche spunti di riflessione. Come ha sottolineato coach Alessandro Trabattoni a fine match, al di la dei singoli errori, i Rhinos sono riusciti comunque a dare un segnale positivo al campionato, dimostrandosi perfettamente in grado di competere con una squadra di vertice come i Panthers. C’è tutto il girone di ritorno per imparare a non ripetere i propri errori e far gioire, e tanto, i tifosi.

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