Rhinos Milano 28-21 Warriors Bologna

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Il cambio di scenario, dal Vigorelli al Comunale di Pero, sembra aver portato fortuna ai Sampla Belting Rhinos Milano, che chiudono finalmente con la vittoria ai danni dei Warriors Bologna una striscia negativa che durava da circa un mese. Una bella vittoria, inutile per la classifica, dato che  i Rhinos si giocheranno tutto nello scontro playoff di Domenica prossima contro i Giants Bolzano, ma sicuramente ottima per il morale della squadra, che arriva quindi alla partita più importante della stagione avendo sviluppato una certa inerzia.

Tante le note positive da questo Sabato pomeriggio di football per i Rhinos: innanzitutto, fuori dal campo. Il pubblico neroarancio è stato fantastico e in gran numero ha seguito la squadra nel nuovo stadio, supportandola anche nei momenti di difficoltà.

Passando al football giocato, invece, colpisce decisamente in positivo il fatto che la vittoria sia arrivata in rimonta. I Rhinos si sono trovati sotto per ben tre volte, contro un attacco dei Warriors abbastanza in forma. Ciononostante, sono stati capaci per tre volte di rimontare, per mettere poi la freccia del sorpasso nel quarto periodo con il TD pass di Chauncey Calhoun ricevuto da Gabriele Arioli. Una ottima prova di carattere della squadra meneghina che, invece di demoralizzarsi ogni volta che si trovava a rincorrere, ha sempre trovato il modo per controbattere colpo su colpo a Curley e company.

In mancanza di Chris Forcier, ancora una volta tenuto a riposo precauzionale, il primo tempo del match è stato affidato in cabina di regia a Giovanni Silva che anche oggi ha mostrato degli ottimi lanci e del grande potenziale, nonostante delle incomprensioni in alcune azioni. Il ragazzo chiude anche con un TD pass, quello del momentaneo 7-7, il passaggio per Storms che corre sulla sideline sinistra per oltre 50 yard, sfruttando l’ottimo blocco downfield di Chauncey Calhoun per entrare in end zone. Questo touchdown arrivava nel primo quarto, in mezzo a due segnature bolognesi, entrambe su passaggio di Curley per Parlangeli, in un primo tempo in cui i Rhinos sono riusciti ad arginare le corse di Jordan Scott  ma hanno avuto qualche difficoltà con il gioco aereo di Curley.

Passato l’intervallo, e passata la premiazione degli Old Rhinos e Old Warriors per il trentesimo anniversario del Super Bowl III di Genova (in cui i Rhinos vinsero il loro terzo titolo consecutivo 20-14, davanti a un pubblico di 15.000 persone), riprende il gioco sul punteggio di 14-7 per i Warriors e l’offensive coordinator neroarancio Trabattoni decide di provare un esperimento, facendo giocare Chauncey Calhoun nella posizione di QB. Il ragazzo aveva ricoperto questo ruolo quando giocava nella high school, ormai un po’ di anni fa, ma da come si muoveva e dimostrava padronanza della posizione, sembrava avesse giocato Quarterback per una vita. Calhoun ha dimostrato specialmente freddezza nell’uscire dalla tasca, e utilizzare a suo vantaggio i tanti blitz che venivano dalla difesa avversaria per correre o trovare l’uomo libero.

E la preoccupazione avversaria per i lanci di Calhoun si traduce in maggiore apertura della difesa per le corse, apertura sfruttata subito da Binda, sempre più in crescita, che corre al centro, rompe il primo placcaggio e vola per 40 yard fino alla end zone, per il pareggio. (una nota di merito va anche agli special teams, che hanno trasformato tutte e quattro le opportunità di punto addizionale).

Arriva ancora una volta la risposta di Bologna, con una TD run di Scott dalle 3 yard, posizione a cui i Warriors erano arrivati con un buon ritorno di kick-off e un buon mix di corse e passaggi, fino al passaggio di Curley per Panzani che aveva portato al primo e goal.

Ma il quarto quarto è tutto a favore dei Rhinos: la difesa è sempre più attenta, e non concede nulla, anzi forza un importante turnover di Parlangeli, mentre in attacco arrivano le due segnature che decidono il match. Il pareggio arriva con uno spettacolare passaggio dalle 17 yard di Calhoun a Bonanno che si tuffa in end zone e riceve il pallone, e il vantaggio pochi minuti dopo, ancora Calhoun, questa volta, come già detto, per Gabriele Arioli. Poi un paio di drive per Bologna, ma niente di fatto e i Rhinos si possono inginocchiare.

Una buona vittoria, insomma, dalla quale i Rhinos possono partire per questo infuocato fine stagione. La sensazione, agli occhi di tutti, è che questa squadra abbia fatto passi da gigante dall’inizio della regular season. Adesso non bisogna fare alcun passo indietro, e vincere contro i Giants per continuare a sognare.

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