Inizia con una sconfitta il campionato 2013 dei Sampla Belting Rhinos Milano. La prima partita della stagione di IFL, che è andata di fatto a sostituire il Kickoff Classic, ha dato ampio spettacolo ai tanti spettatori assiepati lungo le tribune del Vigorelli, ma alla fine a spuntarla sono stati gli ospiti, i campioni d’Italia in carica dei Panthers Parma, per 13-12, grazie a un field goal trasformato all’ultimo secondo da Vergazzoli.
In una splendida cornice di pubblico, completata dalle illustri presenze di coach Dan Peterson e di Giuseppe Cruciani di Radio 24, i primi 20 minuti di gioco sono tutti a favore della squadra ducale. Sebbene sui Panthers pesi l’assenza del QB titolare Tommaso Monardi, essi vanno immediatamente al touchdown sul primo drive, affidandosi quasi unicamente alle corse di Ryan Christian. Nonostante l’attacco sia abbastanza prevedibile, i Rhinos non riescono subito a fare gli aggiustamenti richiesti e subiscono i primi 7 punti della partita.
Da quel momento in poi non molto per entrambe le squadre. La difesa dei Rhinos riacquista confidenza e sterilizza, tranne che per un field goal di Vergazzoli, l’offense avversaria, mentre l’attacco fatica a sviluppare un buon gioco di passaggio, un po’ per mancanza di protezione da parte della linea d’attacco, un po’ per imprecisione nei passaggi di Forcier, un po’ per errori dei ricevitori. Insomma, il match sembra in controllo per i parmensi. Ma alla fine del secondo quarto arriva il drive che riapre i giochi. Finalmente l’attacco neroarancio funziona, e allora si fanno 89 yard di avanzamento fino al TD Pass di Forcier per Gabriele Arioli da 24 yard, che fissa il punteggio sul 10-6. La trasformazione viene bloccata, e questo punto in meno per i Rhinos risulterà decisivo ai fini del risultato finale.
Dopo l’intervallo, nel terzo quarto non succede molto. Sembra che a un certo punto Forcier abbia trovato una buona intesa con i suoi ricevitori, bravo a variare i suoi bersagli e aprire la difesa avversaria, ma uno sciagurato fumble, dello stesso quarterback chiude il drive senza punti. Poi un turnover anche contro Parma, con l’intercetto da parte di Visani, ma anch’esso non porta a nulla.
Big play all’inizio del quarto periodo per la squadra meneghina. Dapprima AJ Storms effettua un sack sul quarto down donando un’ottima posizione di campo al suo attacco, poi un grandissimo passaggio lungo di Forcier ancora verso Arioli, che sembra il suo obiettivo preferito sul lungo yardaggio lo porta nella Red Zone.
Arriva il TD del sorpasso, ma Silverstein commette un fallo (offensive interference) e vanifica il bel drive e tutti gli sforzi dell’attacco.
Sono le penalità che puniscono i Rhinos in questo quarto periodo, e ovviamente non aiuta la lucidità mentale il fatto che manchi sempre meno tempo sul cronometro.
A riportare i Rhinos in zona pericolo per gli avversari è ancora AJ Storms con una lunga corsa da una posizione di campo difficile. La partita è apertissima: Silverstein droppa il passaggio del possibile sorpasso, senza eccessiva pressione da parte della difesa avversaria, ma poi finalmente arriva il TD del sorpasso (12-10) con un passaggio Forcier per Bonanno dalle 16 yard.
E qui i Rhinos fanno il secondo errore che pagheranno caro: si cerca la conversione da 2 punti che non va a buon fine (anche per un fallo che fa ripartire l’azione dalle 10 yard), e quindi i padroni di casa lasciano sul campo ben 2 punti sulle due trasformazioni, due punti fatali.
La replica di Parma sembra non arrivare: la difesa sembra di aver capito Christian e i ducali sembrano poco in grado di mettere in scena un lungo drive, infatti essi vengono costretti al punt. Ora per la squadra di casa resta solo da controllare la palla ed il cronometro, partendo dalle proprie 20. Questo però non riesce. I Rhinos perdono posizione di campo contro la stoica difesa di Parma, e anch’essi devono effettuare un punt, purtroppo corto, che fa ripartire Parma a ridosso della metà campo.
La giocata decisiva è una corsa del numero 84 dei Panthers Karstetter sul quarto down che, nel momento più importante, porta la propria formazione in raggio da field goal. E il field goal è l’ultima giocata della partita. Viene chiamato il rituale time out per congelare il kicker, ma il calcio di Vergazzoli dalle 12 yard è buono. Finisce così, 13-12 Panthers.
Ascoltato alla fine della partita, coach Angona si è detto amareggiato per il risultato, e per il fatto che si sia vanificata una splendida prestazione della difesa con un attacco poco continuo e che si è affidato forse in maniera troppo ridotta ai giochi di corsa. Ma c’è grande fiducia per la prossima partita, come si intuisce anche dalle parole di AJ Storms, che afferma di essere sicuro del possesso da parte della squadra di ampi margini di miglioramento, e della possibilità di correggere gli errori in allenamento.
E proprio la prossima partita sarà il grande derby contro i Seamen all’Arena Civica, il 6 aprile. Possiamo scommettere che ci sarà da divertirsi.