Giuseppe Cruciani intervistato dal nostro Pierluigi Mandoi

Una "zanzara" al Vigo, intervista a Giuseppe Cruciani

Giuseppe Cruciani intervistato dal nostro Pierluigi Mandoi

In questi giorni di tumulto politico nel nostro paese molti ascoltano le sue opinioni politiche su Radio24, nella sua trasmissione “La Zanzara”. Ma oltre ad essere un brillante giornalista Giuseppe Cruciani è anche un superappassionato di football, anzi si definisce proprio “malato” di questo sport, uno di quelli, per intenderci, che passano ogni domenica sera e notte, da settembre a febbraio, davanti al televisore e alla NFL. E sabato Cruciani è venuto a vedere un po’ di buon football italiano, al Vigorelli per l’Opening Day dei Sampla Belting Rhinos Milano contro i Panthers Parma. Durante l’intervallo, gli abbiamo fatto delle domande sulla sua passione per il nostro sport.

Come nasce il tuo amore per il football?
Esso è nato casualmente nel 1989, più di vent’anni fa. Ero all’università a Roma, studiavo in biblioteca, e un ragazzo che studiava con me era grande appassionato di football. Erano i tempi in cui Tele+ stava per iniziare a trasmettere l’NFL, e ricordo che in quel periodo la copertura era limitata a poche partite e poi il Super Bowl.

Hai mai provato a cimentarti in questo sport, a giocare?
Mi sono allenato per qualche mese con i Gladiatori Roma, sempre nell’89. Tuttavia il campo di allenamento era lontanissimo dalla mia abitazione, si trovava a Rebibbia, e ben presto mi è stato difficile conciliare lo studio con lo sport. Da questo punto di vista l’Italia è un tantino differente dagli Stati Uniti.

Tifi per una squadra in NFL in particolare?
Non ho mai tifato sempre e solo per una squadra. Ho una serie di squadre che mi piacciono, e altre un po’ meno, a seconda del periodo. All’inizio mi piacevano i Dallas Cowboys, per un periodo mi stavano simpatici i Buffalo Bills perché perdevano sempre al Superbowl (4 volte di fila, record ndr). Se c’è una costante però sono i Denver Broncos, una squadra che bene o male mi è sempre piaciuta.

Poi adesso, con Peyton Manning…
Esatto, anche se quest’anno i Broncos sono stati eliminati in maniera incredibile con quel lancio suicida negli ultimi 30 secondi contro i Ravens. Alcuni dicono che il nuovo contratto di Joe Flacco sia dovuto proprio a quello che è successo in quei 30 secondi, e a Jacoby Jones che ha ricevuto il suo passaggio lungo per il pareggio. Ecco, emozioni come quelle vissute in quel match sono le emozioni che il football ti può dare più del calcio.

Cosa ti piace di più del football?
Sono un po’ fuori dal coro. Di questo sport mi piacciono non solo il concetto di conquista del territorio, la tattica esasperata, la lotta contro il tempo, ma anche le pause, il fatto che mi posso rilassare vedendo una partita senza ossessivamente dedicarmi solo ed esclusivamente alla visione del match. E poi il concetto di sport spettacolo.

Cosa ne pensi di questi Rhinos?
In verità non seguo tantissimo il football italiano, mi ci sono riavvicinato dopo aver visto questa fantastica stagione NFL. Sembra comunque che siano una buona squadra, magari dovranno dare maggior protezione al quarterback ma dovrebbero riuscire a giocarsela con tutti, a partire dal derby del 6 aprile contro i Seamen.

Pierluigi Mandoi

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