U18: sconfitta in overtime

Rimandato l’appuntamento con la prima vittoria stagionale da parte dei giovani Rhinos, superati dai pari età dei Vipers per 28 a 26, al termine di una partita non bella ma emotivamente intensa. La partita si è decisa solo ai supplementari dove la differenza è stata una trasformazione da 2 punti.

Ancora una volta troppi gli errori da parte dei ragazzi di coach Molina, anche se a tratti si sono visti notevoli progressi sul piano del gioco, ma soprattutto nell’approccio alla partita.
Partono bene i meneghini nel primo drive: coprono tutto il campo e vanno in vantaggio, 6-0 perchè la trasformazione viene sbagliata (meta di Andrea Bovio).
Nemmeno il tempo di esultare ed è immediata la risposta dei padroni di casa: nel kick off successivo i Vipers imbastiscono un ottimo ritorno direttamente in meta, e passano in vantaggio per 8-6 grazie alla trasformazione da 2 punti.
Prima dell’intervallo arriva la seconda meta dei Vipers che vanno negli spogliatoi in vantaggio per 14 a 6 (trasfomazione non buona).

Milano ci prova ma sembra aver perso lo smalto del primo drive e l’attacco non riesce più a muovere palla con costanza.
Tuttavia sul finire del terzo quarto arriva prima la meta del momentaneo 14 a 12, che riporta i Rhinos in partita. Ma ancora una volta i Vipers allungano trovando la meta del 20 a 12 e rompono l’inerzia della partita.
I Rhinos non si scompongono e trovano prima la meta di Cristian Gerges, che artiglia un lancio in endzone del quarterback Simone Storti, portando il punteggio sul 20 a 18 (ancora una volta trasformazione da 2 punti non valida) e poi alcuni giochi dopo, sfruttando benissimo una pessima posizione di campo dei Vipers è Riccardo De Mas che placca il portatore di palla avversario nella sua zona di meta per una clamorosa “safety” che porta le due squadre sul pareggio.

Non accade più nulla nei secondi finali della partita e le due squadre vanno ai supplementari. Primo drive di attacco per i milanesi che segnano con Andrea Ballabio ben imbeccato ancora da Simone Storti (ennesima trasformazione sbagliata). Nel drive successivo sono i Vipers a trovare la meta del 26-26 e poi sono abili a convertire la trasformazione da 2 punti per la vittoria finale.

“I ragazzi oggi non hanno fatto quello che noi allenatori gli abbiamo chiesto “, dice coach Molina, “sia in attacco che in difesa spesso non abbiamo eseguito come dovevamo. La chiave della partita è tutta qui: un team che non è ancora registrato come un orologio e quindi sbaglia e offre agli avversari la possibilità di emergere”.

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