Fine del sogno: vince Bolzano

I Sampla Belting Rhinos Milano escono sconfitti dal Wildcard Game contro i Giants Bolzano, e abbandonano i playoff IFL dopo una partita divertente e per molto tempo combattuta, il cui risultato finale, comunque, rispecchia quello che si è visto in campo.

In uno stadio Vigorelli estremamente carico per la grande occasione (la prima partita di playoff dei Rhinos negli ultimi 17 anni), la posta in palio è alta ed ovviamente la tensione è proporzionale ad essa. Anche la concentrazione delle due squadre, però, è altissima, come si vede già dal primo drive dei Rhinos. Lo si prevedeva, prima del match, che sarebbe stata una partita delle difese, e i Giants iniziano subito a mantenersi fedeli a questa previsione: la loro difesa fa un grandissimo lavoro sulle corse di Jamal Schulters, di fatto neutralizzando il ragazzo di Brooklyn (questa sarà una costante quasi per tutto il match), e mette enorme pressione a Taylor Harris accompagnata da una sempre puntuale copertura su Lane Olson. Harris però riesce comunque a sfoderare un lungo passaggio per Gabriele Arioli, che porta i neroarancio nella red zone, dalla quale usciranno senza punti grazie ancora al grande lavoro della difesa altoatesina. Ripartendo dalle proprie 15 yard, i Giants mettono insieme un primo drive quasi da incorniciare, mantenendo il possesso della palla per qualcosa come 7 minuti (in quello che sarà un altro leitmotiv della partita, il time of possession decisamente a favore dei bolzanini), e muovono le catene grazie alle corse di Xavier Hicks, quarterback mobile alla Michael Vick, che la difesa dei Rhinos riesce a fermare con molta difficoltà. Il gioco d’attacco dei Giants, per tutta la partita, sarà basato su questo massiccio ricorso alle corse, per poi approfittare della difesa chiusa per mettere a segno passaggi lunghi, esattamente come è successo in questo drive, con il passaggio di Hicks verso Connors che porta i biancoblù sulle 11 avversarie. Due giocate dopo arriva il primo TD della partita, con una option di Hicks per Harris, che corre tre yard e supera la linea di meta. La trasformazione di Albertini è buona (Albertini perfetto ai calci, chiuderà con 3-3), e il punteggio è di 7-0. Il primo quarto si conclude su questo punteggio, con l’attacco Rhinos in possesso della palla.

Poco dopo l’inizio del secondo periodo c’è il primo turnover della partita. E’ ancora Hicks a fare la voce grossa, anche in difesa, intercettando un passaggio di Harris e riportandolo sulle 48 yard, vanificando gli sforzi dei neroarancio che erano arrivati sulle 35 yard avversarie. Anche la difesa dei Rhinos non molla, e risponde a turnover con turnover: Connors, dopo aver ricevuto uno screen pass, subisce un placcaggio fortissimo da un difensore neroarancio e perde la palla. Il fumble è recuperato da Alessandro Viatore. L’attacco, però, continua a non ingranare, e chiude il drive successivo, dopo poche azioni, con un punt. La seconda segnatura del match segue un altro lunghissimo drive dei Giants (74 yard): gli altoatesini arrivano alla meta grazie alla loro tenacia, convertendo per tre volte un terzo down contro una buona difesa Rhinos, e mettono i punti sul tabellone con una corsa di 3 yard di Hicks, assoluto mattatore della partita. Anche questo drive ha consumato un bel po’ di tempo sul cronometro, e così i Rhinos si trovano a dover cercare il touchdown rapido tramite passaggi lunghi, in vista anche del fatto che saranno i Giants a ricevere il Kickoff che apre la seconda metà di gara. Questo non riesce, anzi la formazione milanese rischia anche grosso, quando un lungo passaggio di Harris viene intercettato dall’altro Harris (Henry) e quasi riportato in meta, nell’ultima azione della prima metà di gara.

Il riposo lungo non porta grossi cambiamenti all’andamento della partita: i Giants continuano ad andare avanti con il loro gameplan, che si rivela ancora vincente. Si corre tanto per chiudere la difesa, e si arriva al touchdown con un passaggio lungo di Hicks per Connors. Adesso il punteggio è di 21-0, e il tempo sul cronometro non è tanto per un attacco Rhinos che quindi deve giocoforza affidarsi ai passaggi. Arriva però il terzo intercetto, di Henry Harris, su una palla toccata da Lane Olson. Ai Giants non rimane altro che far scorrere il tempo, e poco importa se Delaria effettua un intercetto sul pallone del possibile 27-0, quello che importa agli altoatesini è che ormai si è arrivati alla fine del terzo periodo.

Il quarto periodo ha davvero poco da dire alla partita: i Rhinos cercano di rientrarvi con una segnatura ma sono costretti al turnover on downs per pochi centimetri, in piena red zone avversaria. Quando arriva il TD del 6-21 (trasformato da Piccoli) con una corsa da 2 yard di Harris, è ormai troppo tardi. I Giants, dopo aver recuperato il seguente onside kick con Connors si inginocchiano verso la semifinale di Catania.

Finisce così quindi la stagione 2012 dei Rhinos Milano, una stagione comunque estremamente positiva, e alla fine del match i neroarancio hanno davvero poco da recriminare, come afferma coach D’Ambrosio a caldo: “Sono orgoglioso della mia squadra, che ha lottato in questa partita, contro una squadra che si è dimostrata più forte, così come ha lottato per tutta la stagione, che è stata fantastica, la migliore degli ultimi 17 anni. Abbiamo comunque gettato le basi per un ottimo futuro.”

Ringraziamo quindi, al termine di quest’annata, i tifosi che con il loro calore hanno sempre accompagnato i Rhinos aiutandoli a vincere, con una promessa: il meglio, deve ancora venire.

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