Al Centro Sportivo di Gorla Minore, in una giornata di sole dopo la tempesta del giorno prima, la squadra di sviluppo dei Kobra Rhinos Milano cede il passo alla capolista nella gara di ritorno con un perentorio 40-0 che non da spazio a troppe recriminazioni.
Mai stata in discussione la partita, troppo alto il dislivello fisico e di esperienza tra le due formazioni. Da una parte i Blue Storms, esperti, forse fuori scala per questo campionato, tenaci e con grande “peso” nei ruoli importanti. Dall’altra, una squadra composta per la maggior parte dai ragazzi dell’U18, o da giocatori senza esperienza. Che paga chilogrammi di fronte agli avversari e spesso anche centimetri.
Troppo poco il gioco espresso dall’attacco arancio/nero per poter impensierire una squadra solida come i Blue Storms. Grande fatica a muovere la palla via terra, meglio in aria, ma troppo poco il tempo per il giovane quarterback meneghino per lanciare.
Attacco abulico e difesa chiamata agli straordinari. Nonostante tutto stoici a resistere fino alla fine mettendo in seria difficoltà i favoriti avversari. A metà tempo il punteggio è solo di 21-0 per Gorla, con la difesa Rhinos che tiene botta.
Nella ripresa il punteggio rimane a lungo bloccato sul 21-0, solo nell’ultimo quarto la difesa milanese cede di schianto e i Blue Storms dilagano.
Molti giocatori dei Rhinos escono acciaccati, nulla di grave ma evidenti le difficoltà del coaching staff in alcuni ruoli.
Nel complesso era una sconfitta ipotizzabile visto il valore assoluto degli avversari, tuttavia insufficiente il gioco offensivo espresso dai Rhinos che non sono mai arrivati vicino alla zona di meta e hanno faticato a muovere la catena per quasi tutta la partita.