Un Guelfo alla corte di Milano

Altro nuovo arrivo, classe ’83, Jacopo Bardini da Livorno, fino alla scorsa stagione nelle fila dei Guelfi Firenze. Anche per lui complice un trasferimento di lavoro a Milano, la scelta naturale sono stati i Kobra Rhinos Milano: “La mia scelta è stata dettata da due fattori: il primo è la forte voglia di misurarmi con un campionato quale l’IFL nel quale credo di poter far bene, la seconda e molto più importante è legata alle ottime parole spese un paio di anni or sono da Brandon Archer e dal compianto Dylan Meier che in visita ad alcuni miei compagni statunitensi in quel di Barcellona mi avevano parlato benissimo della realtà Nero-Arancio”. Anche in questo caso grande disponibilità da parte della sua società di provenienza che ha deciso di prestarlo per il 2011 senza alcun problema.

Toscano doc, ha esordito negli Etruschi Livorno nel 1999 per poi indossare la maglia dei Red Jackets Sarzana, Pioners L’Hospitalet (Barcelona), ed infine Firenze. Uno dei migliori ricevitori del campionato cadetto nel 2010, arriva a rinforzare una batteria di ricevitori numerosa, dove tuttavia non manca la coesione: “Da buon toscano ho cercato subito di far amicizia e di integrarmi con i compagni”, dice Jacopo, “di fronte ho trovato molta disponibilità ed apertura nei mie confronti”. In genere i ricevitori sono visti come delle prime donne, ma Jacopo ha parole positive e lusinghiere nei confronti dei suoi nuovi compagni di squadra: “Il gruppo dei ricevitori è molto numeroso ed abbastanza eterogeneo, sia per età che per provenienza geografica, chiaramente questo fa si che vi sia un alto tasso di competitività che però mi pare molto sana. L’atmosfera che si respira è positiva e si percepisce la voglia e l’impegno per un campionato che ci auspichiamo possa vedere noi WR protagonisti”.

Giocare con un quarterback americano è sempre uno stimolo in più per un ricevitore e rappresenta una grossa opportunità,  Jacopo ha le idee molto chiare sugli obiettivi stagionali: “Personalmente sono molto voglioso di misurarmi in IFL dopo aver provato questo livello di competizione in altre due occasioni, in Italia da ragazzino ed in Spagna con i Pioners di Hospitalet (Barcellona). Sono sicuro di poter dare il mio contributo in quella che ci auguriamo tutti possa essere una stagione vincente per i Rhinos”.

Impegno e duro lavoro sul campo (e non solo) attendono Jacopo nei prossimi mesi, perchè oltre a dover imparare schemi e sistema di gioco differente da quelli a cui era abituato, deve anche fare un altro sforzo per integrarsi al meglio in un ambiente completamente nuovo: “Quanto detto relativamente al gruppo dei ricevitori “, prosegue Jacopo, “può essere esteso tranquillamente all’intera squadra. Non esistono obiettivi minimi quest’anno, tutti siamo impegnati e vogliosi di poter fare un campionato di vertice che possa portarci a traguardi importanti. Questo si riflette durante gli allenamenti ed al di fuori in un gruppo molto unito e felice di stare insieme”.

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