U18: Esordio "thrilling"

A distanza di qualche giorno dall’esordio dei più grandi, arriva il turno anche dell’U18 dei Kobra Rhinos Milano, che giocano tra le mura amiche dell’Aldiniana contro i Redskins Verona. Tensione palpabile sui volti dei giovanissimi Rhinos, praticamente quasi tutti alla prima esperienza con il football giocato.
Finisce con una brillante vittoria per 12-8 dei Rhinos sui Redskins, dopo una partita non bellissima ma giocata con grandissima intensità da entrambe le formazioni. Partita rimasta incerta fino a pochissimi secondi dalla fine, quando un intercetto di Julien Dallemand, uno dei prospetti più interessanti di questa squadra, ha decretato la fine della partita.

Rhinos Milano con qualche defezione importante, si presentano in soli 19 giocatori contro i Redskins Verona che di contro arrivano al campo con un organico di tutto rispetto (quasi 30 ragazzi a roster). Tra l’altro una squadra, quella veneta, molto fisica.
L’attacco di casa stenta all’inizio, mentre la difesa si dimostra molto più in palla e fa buonissima guardia: dominano la scena i 3 linebacker (Dallemand, Basso e Keryaks) e la safety Dario Alfani.
La partita arriva all’intervallo sullo 0-0 senza particolari sussulti. Continui cambi di fronte ed alcuni fumble mandano le due squadre negli spogliatoi senza alcuna segnatura. Meglio i Redskins sul gioco aereo, meglio i Rhinos su quello di corsa.

Si riparte nel terzo quarto con un’altra intensità. I Rhinos partono subito forte e riescono a costruire un bellissimo drive offensivo. Simone Storti, solo 16 anni, dimostra di avere stoffa e grande personalità. Inizia a prendere maggiore confidenza e orchestra al meglio il suo attacco, aprendo la difesa di Verona con dei bei lanci. Le corse di Fabio Masiero diventano più efficaci (per lui alla fine 23 portate per 107 yard) e i Rhinos arrivano a 7 yard dalla linea di meta. Con una bella chiamata, Storti finta un pitch al compagno che sposta tutta la difesa di Verona e si invola dal lato opposto, varcando la linea di meta avversaria. Tripudio in campo e sugli spalti per la prima meta stagionale dei “mini-Rhinos”. Fallisce la trasformazione ed il punteggio è di 6-0 per i milanesi.

Ancora la difesa contiene le sfuriate degli ospiti e restituisce la palla al proprio attacco grazie ad un intercetto di Andrea Basso (altro ottimo giocatore del vivaio milanese). Arrivato in squadra meno di un anno fa, è già diventato un punto di riferimento del team, prima partita vera per lui e statistiche davvero importanti: 1 intercetto e 4 placcaggi. Riparte l’attacco capitanato da Simone Storti e ancora una volta bravi i ragazzi di coach Sivocci a capitalizzare: ancora una corsa personale di Storti permette la seconda segnatura della serata. Punteggio di 12-0 per i Rhinos (non buona la trasformazione) e partita che sembra chiusa.
Siamo nell’ultimo quarto, Verona non molla e quando manca poco più di 1 minuto alla fine segna la prima meta su lancio di Jakaj (davvero molto bravo questo giocatore), complice anche l’uscita dal campo di Dario Alfani (crampi) e Andrea Basso (piccolo risentimento muscolare), due pedine importanti nello scacchiere difensivo creato da Carlalberto Capelli.
Il finale è davvero un susseguirsi di emozioni. Verona va per un onside kick che non riesce, la palla ruzzola fuori dal campo prima che un giocatore dei Redskins possa ricoprirla. Ripartono in attacco i Rhinos, ma ottima la gestione del cronometro della panchina veneta che gioca tutti i suoi time out e recupera palla a 26 secondi dalla fine.
Ancora ottimo il movimento di palla con i lanci ma alla fine a tempo praticamente scaduto, arriva l’intercetto di Julien Dallamend che chiude definitamente la partita. Si libera l’urlo di gioia dei ragazzi in campo e dei compagni in panchina.
Grandi abbracci e grande felicità per il risultato maturato. Una partita intensa, vinta dalla squadra che si è dimostrata più equilibrata. Tanto lavoro da fare, ma la consapevolezza di essere partiti in questo campionato con il piede giusto.

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