Grande occasione sprecata

post_cataniaKobra Rhinos Milano spreconi e sconfitta numero tre della stagione per 35 a 28 contro i forti Elephants Catania. Purtroppo sconfitta importante nella corsa ai playoff, questo passaggio a vuoto potrebbe davvero costare moltissimo nell’economia del campionato per i meneghini. Una partita dove l’attacco dei Rhinos dopo un buon avvio ha stentato a trovare la meta e ha prodotto anche due turn over sanguinosui (entrambi dentro la red zone dei sicialiani).Partono subito bene i siciliani che riescono a chiudere il primo tempo in vantaggio 28-14. Nella ripresa l’orgoglio milanese consente ai Rhinos di farsi sotto ma gli Elephants riescono a contenere. Spettacolare e intenso l’ultimo quarto con una grande prova di entrambe le difese che lasciano a secco gli attacchi avversari.
La difesa meneghina ha giocato una partita davvero monumentale: ha limitato a soli 35 punti il super attacco etneo (che aveva una media punti a partita di 49); ha intercettato per la prima cvolta in stagione il quarterback Kovalcheck . Catania sempre più lanciata al secondo posto in classifica, colpo duro per Milano che, tuttavia, può continuare a sperare anche se ormai è mandatorio vincere le due restanti partite, tutt’altro che facili contro i campioni d’Italia sabato prossimo e contro Reggio Emilia nell’ultimo turno di campionato.

Davanti al proprio pubblico gli Elephants sono subito reattivi e vanno a segno per primi con un td pass di 7 yds Kovalcheck su Cunningham (ok la trasformazione). Non stanno a guardare i Rhinos che, grazie al proprio special team, concretizzano e pareggiano con uno straordinario kick off return di Jason Butler da 73 yds (ok la trasformazione di Alberto Scirè). Il botta e risposta continua e i padroni di casa realizzano sempre con un lancio di 48 yds di Kovalcheck su Morgan (ok la trasformazione). E’ il solito Jason Butler a replicare per Milano con una portata di 43 yds che finisce direttamente in meta (ok la trasformazione).
Nel secondo quarto gli Elephants guadagnano il vantaggio che sarà determinante ai fini della gara con una doppia segnatura. Dopo un buon drive che porta i sicliani a ridosso dell’endzone, è Morgan a chiudere i conti con una corsa di 1 yds (ok la trasformazione). Milano non riesce a colpire a causa di un pasticcio allo snap tra il centro ed il quarterack Brock Smith, apparso sottotono rispetto alle ultime prestazioni. Non sbagliano gli Elephants, che si fanno trovare pronti a colpire ed allungare con un td pass di 18 yds di Kovalcheck su Morgan (ok la trasformazione). Squadre al riposo sul 28-14.

Nella ripresa i Rhinos ce la mettono tutta e si rifanno sotto. Un pass di Smith su Gabriele Arioli di 10 yds consente al ricevitore di volare fino alla meta (ok la trasformazione). La difesa meneghina va in pressione e Kovalcheck è costretto da Aletti al fumble, che tuttavia rimane nelle mani dei siciliani che recupera la palla in extremis. A questo punto Catania riesce a chiudere: una corsa di Morgan di 11 yds finisce in meta (ok la trasformazione). Nel drive successivo i Rhinos vanno a segno con un’altra buona corsa di 11 yds di Butler (ok la trasformazione).

Nell’ultimo quarto Milano tenta il tutto per tutto per pareggiare. La difesa meneghina compie altri due sforzi: prima ferma per quattro volte gli avversari ad una yard dalla meta consegnando palla all’attacco e poi arriva il già citato intercetto di David Roth sul lancio di Kovalcheck. Putroppo i milanesi non sono altrettanto lucidi in attacco e non riescono più a essere incisivi.

Ha vinto chi ha sbagliato meno, e chi ha ottimizzato le occasioni che ci sono state. Milano non si è dimostrata compatta ed unita nei momenti determinanti, quelli che fanno la differenza nei momenti decisivi. Adesso sabato prossimo, altra lunga trasferta a Bolzano per una partita difficile contro un avversario che è certamente in difficoltà ma che non vuole cedere quello scudetto che hanno cucito sul petto.

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