Football Weekend: dalla Nazionale al blackout, tutti i perché di un grande successo

Oltre 1.700 Spettatori, più di 400 addetti ai lavori tra Giocatori, Coach e Staff, un grande lavoro di squadra tra Rhinos e Fidaf nell’organizzazione dell’evento, nuove strutture per lo streaming video, tanto bel Football, una Milano che porta a casa 2 titoli, e il DREAM TEAM Campione d’Italia Under 16… questo quello che resta di un Weekend straordinario in casa Rhinos e a tutti coloro che veramente amano questo Sport e preferiscono i fatti alle parole.

 

Certo, con il senno di poi tante cose si possono fare meglio, così è sempre, specie per chi ha ambizione e passione. Ma a Pero questo weekend i risultati hanno superato le aspettative e le diffidenze di molti, e oggi siamo qui a condividere un’esperienza dalle scelte, agli eventi ai risultati concentrandoci sugli aspetti organizzativi, sull’analisi operativa, sugli errori nostri e quelli altrui, ma concentrandoci su tutto il bello di un weekend che rimarrà nel nostro cuore e ha consolidato ulteriormente la nostra partnership con REDBULL che ha gestito direttamente l’intrattenimento musicale per le Finali Juniores.

 

LA LOCATION: PERO E NON IL VIGORELLI

Una scelta impopolare ma preferita per diverse ragioni:

  • Costo decisamente inferiore (66% in meno – e i soldi checché se ne dica sono importanti)
  • Campo (in erba naturale) di ottima qualità, e su erba si gioca pure in NFL, perché non possiamo farlo noi?
  • Campo aggiuntivo in erba sintetica, strategico per il riscaldamento dei Team che ci ha permesso di contenere i tempi e offrire uno spettacolo ininterrotto di 6 partite al pubblico sugli spalti (al Vigorelli, le finali sarebbero dovute iniziare alle 9.00 per terminare entro le 20.00 con grande disagio delle squadre U13 provenienti da fuori Milano)
  • Area Ristorazione attrezzata anche per fornire pasti completi a 100 persone sedute (ottimo per fornire agilmente il pranzo e cena alla Nazionale Italiana, alla Svizzera e a coloro che hanno lavorato a questo evento)
  • Hotel fornito di fronte all’impianto (per risparmiare a delegazione Italiana, Federale e altri ospiti a seguito disagi negli spostamenti)
  • Facilmente raggiungibile con i mezzi (10 min a piedi dalla fermata della Metro)
  • Diverso Spazio di movimento per il pubblico oltre gli spalti (abbiamo voluto privilegiare un’atmosfera “da festa” più che “da stadio”)
  • Grandissima collaborazione del gestore Gianni Gioia (straordinario in tutto, disponibile, flessibile, sempre lucido e calmo anche nei momenti più delicati)
  • Opportunità di conquistare nuovo pubblico e porre una pietra per la nascita di una nuova realtà nell’hinterland Milanese (obiettivo che ci siamo posti entro fine anno)

Certamente Pero non è Milano e non è il Vigorelli, probabilmente ci sarebbe stato più pubblico, e sicuramente ci saremmo risparmiati 1 giorno e 1/2 di lavori per tracciare 3 tipologie di campo diversi in ogni dettaglio (e qui va un ringraziamento infinito a VERI “fanatici” di Football come Manfredi Leone, Leonardo Lombardi, Paolo Rondelli e Diego Sandre’), ma oltre 1.200 persone a vedere le finali Junior sono comunque un record (il biglietto per l’amichevole Internazionale valeva anche per le finali Junior e molti spettatori hanno partecipato entrambi i giorni).

 

Il biglietto da 10 euro valido 2 giorni… e tutti pagano.

I Rhinos si sono fatti carico delle spese relative all’impianto di gioco, al pasto e al soggiorno degli atleti della Nazionale Italiana, alla produzione di coppe, targhe e medaglie, doppia ambulanza e doppio medico entrambi i giorni, intrattenimento musicale, copertura streaming, acqua sempre disponibile per ogni team durante allenamenti e partite, promozione. Tutto questo ha richiesto uno sforzo economico (oltre che fisico) molto importante, ha alzato dell’8% il nostro budget per il 2015 e nessuna società di Football è in grado di sopportare un tale investimento “a fondo perduto”. Il dubbio era relativo al pricing, alla proposizione commerciale, all’ottimizzazione degli spalti che potevano contenere 750 persone contemporaneamente ma che volevamo avere “sempre pieni”. Quindi un prezzo unico e tondo (per una gestione rapida della cassa) che non facesse distinzione tra i 2 giorni (quindi ne definisse anche una “discriminazione” in termini di valore) e facilitasse l’acquisto (disponibile fino a pochi giorni dall’evento anche online) a tutti coloro che fossero stati indecisi se partecipare un giorno, l’altro o entrambi.

La regola come sempre è valsa per tutti, Rhinos e non Rhinos, senza distinzioni, senza preferenze, senza alcun tipo di privilegio da alcuna parte. Crediamo fermamente che il Football valga e la misura del valore che il pubblico dà a uno spettacolo è in misura del prezzo che è pronto a pagare per goderne e per permettere a chi lavora per realizzarlo di continuare a offrirlo, migliorarlo e promuoverlo.

 

La diretta streaming

Per garantire una diretta sia per l’amichevole Italia vs Svizzera che per tutte le finali giovanili (U13/U16/U19) ci siamo attrezzati di un dispositivo fatto arrivare direttamente dagli USA per Livestream. Gli imprevisti sono stato un costo di spedizione enorme e l’incompatibilità con la nostra videocamera, fattori che hanno portato l’investimento previsto a triplicarsi.

Una nostra vera carenza è stata l’immaginare che la produzione di uno stream video di tale qualità, anzi “la migliore qualità streaming mai fornita da un club di Football in Italia”, avrebbe richiesto una tale quantità di banda (connessione Internet) da creare dei ritardi ed interruzioni nonostante il router 4G a collegato (al Vigorelli la connessione sarebbe stata migliore sì 🙂 ).

Tuttavia abbiamo avuto picchi di oltre 700 spettatori connessi contemporaneamente e questo è un altro record.

 

Blackout

Vero, c’è stato un blackout, tutto si è spento quando stava per finire il secondo quarto della finale Under 19 tra Warriors e Seamen. È successo quando ormai tutto sembrava essere stato perfetto, quando ci stavamo stupendo di come il tempo fosse stato clemente, il timing e la sincronizzazione di tutti avessero permesso il rispetto della ricca scaletta della giornata in modo perfetto, quando eravamo per una volta sulla stessa Sideline, Seamen come squadra in campo e Rhinos come personale responsabile del campo e tutto sembrava davvero perfetto.

È successo per un atto vandalico di cui abbiamo foto attraverso la nostra pagina Facebook in tempo reale e informato il pubblico non appena chiarita la causa. Da lì grazie all’uscita tempestiva di un rappresentante del Comune di Pero ma soprattutto dell’intervento del Responsabile del Servizio Statistiche Nazionale Ruggero Pozza che ha “ridato la luce a Pero” e il carissimo Consigliere Alessandro Zarbo che dopo il ripristino è rimasto fino a fine evento a fare “da guardia” alla centralina elettrica posta a pochi metri dal Centro Sportivo, tutto è ripartito e si è concluso, come è giusto che sia, con la festa dei vincitori.

Un evento che rischiava di rovinare la festa, che ha infastidito e ispirato ilarità, ma di fatto qualcosa che non si poteva prevedere o prevenire. Il gesto di qualcuno che forse non gradiva la presenza del Football o semplicemente non aveva di meglio da fare… ad ogni modo, non abbastanza intelligente e pronto per rovinare una festa tanto ben riuscita nel suo complesso.

Come detto è stato un grande successo, i numeri ci hanno dato ragione, e ce lo hanno dato anche le facce dei ragazzi, dei volontari, e di tutto il pubblico accorso che ha assistito a 2 grandissimi giorni di Football. Un’esperienza migliorabile ma che siamo pronti a rifare… correggendo gli errori, investendo maggiormente sugli aspetti di maggior valore per il pubblico e sicuramente con uno servizio streaming migliore per chi non avrà la fortuna di raggiungerci di persona.

Concludiamo complimentandoci con tutti i vincitori e tutti i team che hanno partecipato a questa kermesse sportiva, augurandoci che la collaborazione e il rispetto possa sempre essere il sentimento più forte che ci lega nel Football.

 

Foto © Luca Nava

 

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