Rhinos Marines 2014

Battuti i Marines, Meregalli torna ed è subito MVP dell'incontro

Giochi chiusi? Non proprio. Certo le possibilità di playoff sono ridotte al lumicino e solo una prova di gran cuore potrebbe portare la squadra a centrare l’obiettivo, però sabato i Rhinos hanno dimostrato che un cuore ce l’hanno.

Lo hanno dimostrato non battendo l’ultima in classifica (i Marines 34-13), l’hanno dimostrato tirando fuori gli attributi quando nel secondo quarto di gioco la squadra ospite dopo aver fermato l’attacco nero arancio per 3 volte di fila è riuscita ad andare in vantaggio 13-7 ribaltando il touchdown iniziale di Querzola nel primo drive dei milanesi.

Gli errori ci sono ancora, ma nel complesso il rientro in squadra di alcuni giocatori ha dato al team di Trabattoni nuova qualità sia in attacco che in difesa.

Miglior giocatore della partita indubbiamente è stato Tommaso Meregalli, classe ’90, che si è aggregato alla squadra solo settimana scorsa, dopo un lungo stop (lavorativo), che gli aveva impedito di esordire in questo campionato fino a sabato.

Meregalli, defensive back, ha intercettato un lancio, provocato (e recuperato) un fumble, e stoppato due palloni che erano touchdown sicuri per la squadra laziale, mai doma e con buone carte da giocare.

In attacco c’è stato il rientro di Lorenzo Alaimo dopo un’infortunio, un rientro battezzato con il touchdown del 21-13 che ha aperto il solco tra Rhinos e Marines.

Buona la prova dei running back Querzola (touchdown su ricezione), Bedrush (un touchdown su corsa e uno su ricezione) e Pileci, molto buona poi anche la performance di Giovanni Silva, che quando la linea gli ha dato tempo, ha piazzato 4 touchdown pass.

Nei due drive finali spazio ai giovani con la buona prova del trio juniores classe ’95 con il quarterback Pietro Elmi, capace di illudere la difesa su una finta di corsa e passare poi il pallone a Gogat per un primo down, Andrea Ballabio come running back ed Edoardo Cavassi autore di un intercetto.

Ancora molto da lavorare sull’intesa in linea, soprattutto in attacco, dove persino Randall Mackey ha dovuto più volte subire il placcaggio dietro la linea di scrimmage, ed anche tra i defensive back, che in un paio di occasioni si sono trovati a subire l’ottima intesa tra il quarteback Bacaro ed il ricevitore Andrioli.

Ora testa a domenica, per la sfida contro i Giants, solo una vittoria potrebbe tenere aperta la porta dei playoff, servirà un’impresa, ma i Rhinos ci credono.

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