Finale amara per l'Italia

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Si conclude con una pesante sconfitta la finale per accedere al gruppo A dell’Italia. Vince meritatamente la Danimarca, che ha sfoggiato un gioco più semplice e concreto degli azzurri: velocità e grande atletismo le armi migliori dei danesi. Finsce 49 a 29 davanti ad un pubblico che ha gremito le tribune del Vigorelli e che ha sostenuto l’Italia finchè ha potuto.

Entusiasta Gabriele Arioli, WR dei Rhinos e della nazionale: “Bello giocare a questo livello! Personalmente sono arrivato abbastanza in forma, si poteva fare di meglio ma è andata così”.  Ripensando all’intero torneo “la settimana di ritiro ci ha aiutato” continua Arioli, “a trovare quella amalgama che contro la Svezia (amichevole di lusso a Palermo, ndr) non avevamo”.

In finale, Arioli ha segnato due mete con 6 ricezioni, riaccendendo le speranze azzurre di rimonta su un avversario sempre lucido che non ha mai dato segni evidenti di sbandamento, nemmeno quando il tifo è stato infernale e l’Italia è riuscita a portarsi a meno 3 lunghezze. Sulla finale in particolare Arioli aggiunge: “E’ stata una partita no, abbiamo commesso troppi turnover, ma la nota positiva è che abbiamo comunque segnato 29 punti contro una squadra che nel corso del torneo non ne aveva subiti; quindi significa che nonostante tutto l’Italia c’era”.

Gli fa eco Alessandro Viatore, DB dei Rhinos e della nazionale: “La partita l’avevamo preparata nella maniera giusta, loro non hanno sbagliato niente: bene o male hanno fatto quello che ci aspettavamo. Non siamo riusciti a metterci quel pizzico in più per fermarli”.

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