I Sampla Belting Rhinos Milano sono lieti di annunciare un grande ritorno nella famiglia dei Rinoceronti arancioni: Gunnar Cautero, grande storico giocatore dei Rhinos e una delle colonne del football italiano in generale, è il nuovo direttore tecnico di tutto il settore giovanile arancione, compresa la squadra di flag football.
Classe 1962, vincitore di Superbowl in tre decadi differenti, è da 33 anni che mastica football, come lui stesso ha ammesso: “Sono stato molto contento quando i Rhinos mi hanno chiamato – le sue prime parole – sarò il direttore tecnico di tutte le giovanili, cercherò di coordinare i coach con programmi di aggiornamento ma soprattutto il mio obiettivo sarà quello di ricreare la professionalità degli allenatori, che oggi c’è ma non viene valorizzata appieno”.
Hai già degli obiettivi specifici?
Voglio creare un’organizzazione stabile, con 7-8 tecnici preparati e che abbiano un ruolo fondamentale nella costruzione del team. Siamo in rampa di lancio con l’Under 16, l’Under 19 e la Flag.
Che situazione trovi ai Rhinos?
Già buona di partenza, ma cercherò di riordinare un po’ il tempo perso degli ultimi anni, ricreando una filosofia di gioco con la consapevolezza di poter costruire un impianto giovanile che possa essere il naturale ricambio generazionale della prima squadra.
Il tutto riparte dai Rhinos, lì dove la sua carriera era cominciata con due Superbowl vinti nel biennio 1981-1982.
Dobbiamo sapere che abbiamo una grossa responsabilità. Qui stiamo parlando dei Rhinos, la prima e la più importante squadra di Milano. Bisogna partire da questo, bisogna far capire che i Rinoceronti sono stati quattro volti campioni nazionali e che hanno dato quasi i natali a questo sport. Senza dimenticare che questo potrebbe essere il viatico ideale per la promozione di questo sport con una filosofia precisa.
Un progetto a lungo raggio?
Certo. Cambiare allenatori ogni anno non ha senso. Serve uno staff di allenatori che possa costruire a lungo raggio, un progetto di durata pluriennale. La cosa positiva è che, quando ho iniziato i colloqui, non c’è stato nessuno che abbia detto “no”. Segno che la società ci crede e che chi ci lavora ha grande entusiasmo nel volersi gettare in questa nuova avventura.
Infine una battuta sui Rhinos di oggi.
Questa squadra a me non dispiace; con la mentalità giusta, una serie di allenamenti mirati e un po’ di fortuna potrebbero arrivare anche delle soddisfazioni.