Rhinos Milano-Doves Bologna 49-30

Il risultato finale, alle volte, può ingannare. Osservando il tabellino di Rhinos-Doves di sabato, finita con 19 punti di scarto in favore della formazione neroarancio, verrebbe da pensare ad un match piuttosto a senso unico, il cui risultato è stato poco in discussione. Questo, tuttavia, non renderebbe giustizia alla partita, che è stata bella, combattuta, e posta in cassaforte dai Rhinos solo quando i limiti dei Doves, relativi al basso numero di giocatori convocati per il match, si sono fatti sentire.

L’attacco dei ragazzi di coach D’Ambrosio ha continuato a stentare, e il primo quarto del match ne è la palese testimonianza. Esso si è concluso con un vantaggio di 12-6 per i Rhinos solo a causa degli special teams e della difesa: il dato relativo alla Total Offense dei neroarancio per questo periodo dice qualcosa come 6 Yard. Dopo aver infatti recuperato un fumble degli special team Doves sul kickoff iniziale, ponendosi subito in buona posizione di campo, i rinoceronti sono stati costretti immediatamente a un punt, senza muovere la catena neanche una volta. Il punt, tuttavia, è ottimo, e costringe l’attacco Doves, guidato da un buon Bill Ashburn, a partire con le spalle al muro, a solo una Yard dalla propria end zone. Il risultato è un intercetto, seguito, due giocate dopo, dalla meta su corsa di 3 Yard di Michele Piazza per i primi punti sul tabellino. 6-0 Rhinos (il tentativo di conversione da 2 punti non va a buon fine). Il kickoff va ancora molto vicino ad essere recuperato dai Rhinos, ma alla fine i bolognesi si trovano a partire dalle 48 Yard del territorio avversario. Sembra che la difesa possa continuare quello che aveva iniziato con l’intercetto (arriva subito il primo sack della partita), ma Ashburn trova un varco nei difensori e corre fino alle 22 Yard. Le corse portano i Doves fino alla red zone milanese e allargano la difesa per il TD Pass di Ashburn verso Matthew Devlin che fissa lo score sul 6-6, dopo che il point after attempt viene bloccato. Qui arriva l’ennesima grande giocata degli Special Team meneghini, che consentono il ritorno di kickoff di Steve Delich (buona partita per il numero 9 da Penn State) per più di 70 Yard, fino alle 3 yard avversarie. Mattia Binda, nella prima delle sue 3 corse da Touchdown della serata, pone ancora 6 punti tra le due formazioni, chiudendo lo scoring per il primo quarto. A nulla vale infatti il recupero, subito dopo, di un onside kick per i milanesi, che si trovano ancora a chiudere con un three-and-out.

A cavallo tra il primo e il secondo quarto si pone il drive più lungo della partita. Dalle proprie 16 yard le colombe felsinee riescono a portarsi in end zone, grazie alle corse di Ashburn e ai passaggi sempre di questi, all’indirizzo di Devlin. L’ultimo, dalle 5 Yard, con Devlin lasciato abbastanza solo dalla difesa, inchioda ancora il punteggio su una posizione di parità. A questo punto della partita probabilmente i Doves hanno espresso il miglior gioco delle due squadre: il punteggio non è generoso nei loro confronti, ma viceversa lo è per i Rhinos, che tuttavia sanno di essere superiori a quello fatto vedere finora sul campo, e cercano subito di dimostrarlo. Taylor Harris apre la difesa con una corsa di una ventina di yard e, poco dopo, ristabilisce le distanze con il suo primo TD Pass della partita, ricevuto da Delich (la conversione da due punti è fallita). Viene subito dopo un drive Doves abbastanza non convenzionale: un Sack di Aletti fa perdere 10 yard all’attacco di Ashburn, ma sul quartotentativo e 20 yard da guadagnare sulle proprie 29 ,la formazione bolognese non va al punt, preferendo giocare in una situazione decisamente difficile. Il passaggio di Ashburn è incompleto, e i neroarancio non ci pensano due volte a sfruttare l’occasione che si trovano davanti: convertono un quarto tentativo con un passaggio di Harris verso Lane Olson (buona partita anche per lui) e arrivano in end zone con una corsa di 12 yard dello stesso Harris, che converte anche il tentativo da due punti (passaggio a Olson), mettendo 14 punti tra le squadre e dando possibilità di respiro ai ragazzi della formazione milanese, che continuano il momento positivo anche in difesa: Pasquini mette a segno il secondo intercetto Rhinos della partita, quando i Doves si erano posti in posizione pericolosa in territorio avversario, e lo ritorna fino alle 25 yard. Il tempo non è più tanto sul cronometro che scorre inesorabile verso l’half time, ma i neroarancio lo sfruttano, arrivando in red zone con un passaggio ricevuto da Gabriele Arioli, che sfugge a un placcaggio e si ferma intorno alle 10 yard, e mettendo a segno 3 punti con il field goal dalle 27 yard trasformato da Matteo Piccoli (3 su 4 ai calci alla fine del match) che chiude la prima metà di gioco. 29-12 Rhinos il punteggio.

Il terzo quarto si apre con il secondo TD pass di Harris, ricevuto da Olson e trasformato, che mette 24 punti di distanza tra i due team e sembra imporre una seria ipoteca sul risultato finale. L’attacco neroarancio tuttavia torna a stentare, producendo due three-and-out in due drive e dando una possibilità ai felsinei di riaprire il match. Questi ultimi ne approfittano andando a segnare due TD, il primo con un passaggio di Ashburn per Stefani (da segnalare, sul tentativo di conversione da due punti, l’intercetto di Andrea Basso quasi riportato nella end zone avversaria) e il secondo con una corsa da Ashburn da una situazione di corto yardaggio, in cui si era arrivati grazie a un lungo passaggio ricevuto da Meleleo per più di 50 yard di guadagno.

Il tabellone dice che ci sono solo 12 punti tra le due formazioni, ma siamo già nel quarto periodo, e il tempo inizia a stringere. I neroarancio approfittano della stanchezza che ormai è palese nella formazione bolognese, e aprono la difesa avversaria con le corse di Binda e i passaggi di Harris, chiudendo un drive di 52 yard con la corsa dello stesso Binda per il 42-24 (non trasformato). Nonostante la fatica, i Doves non si danno per vinti e accorciano le distanze con il TD pass ricevuto da Stefani, fissando lo score sul 42-30 Rhinos quando però mancano solo poco più di due minuti alla fine della partita. E’ fondamentale, ai fini dell’esito del match, il recupero del successivo onside kick da parte degli Special Team milanesi (davvero uno splendido match per loro). La terza corsa in End Zone di Mattia Binda, ormai a risultato acquisito, ci porta a quello che sarà il risultato finale. I Sampla Belting Rhinos Milano battono i Doves Bologna per 49-30.

Il borsino finale del match presenta una combinazione di segnali positivi e negativi dati dai neroarancio, che adesso saranno attesi dalle partite più difficili nel tentativo di raggiungere i playoff, a partire da quella del 12 maggio, sempre in casa, contro i campioni d’Italia dei Panthers Parma. Segnali positivi vengono, oltre che ovviamente dal punteggio, dall’ottimo lavoro degli special team, e, come sottolineato a caldo dall’offensive coordinator Brian Gaylor, dalla prestazione di Mattia Binda e degli offensive linemen nelle giocate di counter trap. Coach Gaylor, tuttavia, ha sottolineato che, se i Rhinos vogliono andare avanti nel campionato, dovranno avere maggiore concentrazione e prontezza su ogni giocata: in vista dei futuri scontri diretti, bisognerà migliorare in ogni parte dell’attacco, dalla linea al backfield, dal quarterback ai ricevitori. Siamo convinti, tuttavia, che il miglioramento sia possibile, e che i Rhinos possano continuare la serie positiva e accedere alla postseason.

Appuntamento, quindi, per sabato 12 maggio, allo stadio Vigorelli, per il match contro i Panthers: la palla inizierà a scottare, le emozioni saranno fortissime e i Rhinos hanno bisogno di tutto l’apporto del loro fantastico pubblico.

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