E dopo la prima arriva anche la seconda sconfitta in casa. Brutta prestazione contro i Warriors Bologna (meritatamente primi in classifica) che si impongono a Milano per 42 a 28. Milano è ancora a secco di vittorie tra le mura amiche, i due successi son arrivati sempre in trasferta.
Sabato al Vigorelli i ragazzi di coach D’Ambrosio non sono mai risuciti a stare in partita anche se hanno cercato di raddrizzare la solita partenza stentata, sotto di 14 punti dopo pochi minuti di gioco, a seguito di due mete fotocopia di Peoples, nominato “Caffè Hardy MVP” della partitra (il riconoscimento al miglior giocatore del match).
Milano ha giocato ad intermittenza senza riuscire ad essere incisiva in attacco come lo era stata in altre occasioni. La palla è stata mossa con continuità per tutta la partita, ma al momento più importante non si è riusciti a concretizzare, troppo bassa la percentuale di efficacia nella zona rossa (le 20 yard) avversaria: 50%.
La difesa di Milano ha sbandato subito all’inizio, poi si è aggiustata limitando le segnature nei primi due quarti, anche se ha subito per tutto il tempo il gioco di lancio dei bolognesi sempre molto precisi con Eric Marty a pescare i suoi bersagli. Sono arrivati anche due intercetti ma purtroppo non sono bastati per portare a casa il risultato.
L’attacco meneghino ha dimostrato forti limiti sul gioco aereo, con lanci piuttosto imprecisi di Jonathan Dally e “drop” clamorosi da parte dei ricevitori, mentre è stato molto più efficace sulle corse, quasi 300 le yard guadagnate.
Adesso spetta al coaching staff il lavoro più difficile, recuperare il morale di una squadra che non riesce a dare continuità di rendimento, e a tratti sembra la brutta copia di se stessa. C’è il week end di Pasqua per sperimentare alcuni nuovi assetti con la partita di Coppa EFAF, contro i Black Hawks di Praga.
“Ci saranno alcune novità e proveremo alcuni soluzioni che potrebbero tornarci utili anche in campionato”, dice Roberto D’Ambrosio, il capo allenatore.
Il campionato è arrivato quasi al giro di boa, e non si può più sbagliare se si vuole arrivare all’obiettivo dei play off.