U18: Il derby ai Seamen

u18_seamenDavanti ad un buon pubblico, i padroni di casa dei Seamen si sono imposti sui Kobra Rhinos con un perentorio 66-0. Partita mai in discussione, con i Seamen a condurre sin dalle battute iniziali. I giovanissimi Rhinos, alla seconda partita in assoluto, hanno avuto comunque problemi di organico: assenti alcuni giocatori e altri infortunatisi durante la partita.
Il primo shock della giornata arriva dal quarterback titolare Giovanni Silva, che aveva impressionato nella gara di apertura, per lui frattura al pollice rimediata nella partita contro Reggio Emilia. Silva ha provato ad entrare in campo con una vistosa fasciatura senza riuscire ad afferrare la palla; spazio dunque al back-up Carlo Innocenti, che non aveva mai preso uno snap prima di ieri. Durante la partita, altri problemi a Elmi (caviglia), Colombo (spalla) e Dallemand (crampi).

Partita difficile, contro una squadra esperta e ben disposta in campo, costituita per la maggior parte da quel gruppo di giocatori capitanati dal figlio d’arte Alessandro Vismara che da qualche anno sono ai vertici del football giovanile italiano. Tuttavia i nostri ragazzi ci hanno provato fino alla fine, con tutti i limiti dettati dall’inesperienza, ma senza mai mollare, nonostante il passivo duro ed impietoso. Come hanno detto gli allenatori a fine gara: “A testa alta!”, sempre. Ieri, questi ragazzi la loro prima sfida l’anno vinta. Quella con loro stessi: per impegno e voglia, sono tutti da elogiare.
Già era successo nel 2003 alla giovanile dei Rhinos (la prima dopo la rinascita) di prendere 66 punti dai Lions Bergamo, all’epoca campioni d’Italia juniores; da allora in poi ci sono stati una serie di buoni risultati che hanno portato i Rhinos ad arrivare a 2 semifinali nazionali.

Questi ragazzi saranno i Rhinos del futuro, andranno ad alimentare la prima squadra negli anni a venire, la società è consapevole che devono crescere, ed il processo di crescita, passa anche per partite come quelle di ieri, con punteggi roboanti che servono per maturare. Si impara di più dalle sconfitte che dai successi. Fra una settimana esatta, si replica, a campi invertiti al Saini di Milano per la gara di ritorno.

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