Mercato: prima "stoccata"

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In occasione dell’ultimo allenamento prima di Natale, la dirigenza ha comunicato agli atleti il nome del primo atleta USA per la prossima stagione.
Si tratta di John Stocco, quarterback titolare per 4 anni a Wisconsin (Div. IA – attualmente al 6° posto nel ranking della nazione riservato ai college).

Stocco, italoamericano, nativo del Minnesota, nel suo ultimo anno al college (2006) era classificato 19° prospetto assoluto. Se consideriamo che solo i primi 15° sono stati draftati in NFL e che ogni anno dalle università esce una quantità infinita di quarterback, stiamo parlando di un giocatore di livello assoluto.
Stocco all’High School è stato compagno di squadra di Larry Fitzgerald (uno dei migliori ricevitori della NFL); appena entrato al College nei Wisconsin Badgers, è stato nel 2003 la riserva di Jim Sorgi (attuale riserva di manning negli Indianapolis Colts).
Diventato quarterback titolare nella stagione 2004 ha portato Wisconsin ad un record di 9-0, facendo salire la sua università fino al 4° posto assoluto del ranking NCAA.
Nel 2005 ha ottenuto la vittoria nel Capital One Bowl (una delle tante finali universitarie), lanciando in stagione per circa 3000 yard e completando circa il 60% dei passaggi.
Nel 2006, suo ultimo anno di Big Ten (una delle più importanti leghe NCAA) Wisconsin chiude la stagione con un record di 12-1 (ed il 7° posto nel ranking), vincendo per il secondo anno consecutivo il Capitol One Bowl contro Arkansas. Stocco sarà anche eletto MVP della partita con 206 yard lanciate e 2 TD, dopo una rimonta di 10 punti.
Stocco ha finito la sua esperienza come titolare di Wisconsin con un record personale di 29-7. Completando il 57.4% dei passaggi per 7’227 yard, 47 touchdown e 22 intercetti. Con questi numeri si è presentato al Draft dell’NFL nel 2007, dove non è stato scelto. Tuttavia è stato invitato per una selezione di 3 giorni dai Green Bay Packers, che non gli ha permesso di entrare a roster; stessa esperienza con i New York Giants.

La dirigenza Rhinos si aspetta grandi cose da questo giovane atleta (classe 1983), soprattutto da un punto di vista tecnico, di aiutare con la sua esperienza la crescita dei QB italiani del nostro vivaio.

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