Seamen Rhinos 2018

Derby amaro: i Seamen si impongono per 49-12

Secondo derby stagionale e seconda vittoria per i Seamen Milano che sul terreno amico dello stadio Breda battono i Rhinos per 49-12 dopo una partita ben combattuta solo per i primi due quarti di gioco.

Gli uomini di Coach D’Ambrosio partono bene, dopo poco più di due minuti Stefano Napolitano riceve in endzone un lancio di Ellison ed è subito vantaggio al primo drive di gioco, proprio come all’andata, ma questa volta non ci sarà il bis subito dopo.

Primo drive purtroppo macchiato da un pericoloso intervento di Paul Morant che colpisce Pietro Elmi durante una ricezione su lancio di Ellison. Targeting ed espulsione diretta per il numero 2 dei Seamen, mentre il giocatore dei Rhinos viene portato in ambulanza per essere tenuto in osservazione.

Rhinos in vantaggio quindi per 6-0 (trasformazione fuori dai pali) ma la differenza tra le forze in campo è netta e si fa subito sentire, Zahradka nel drive successivo ci mette qualche minuto in più ma alla fine il sorpasso è servito con un pitch verso Mitchell che passa in mezzo alle linee e viene placcato da Capelli e Conroy quando ormai è lanciato verso la endzone per il 7-6 (grazie alla trasformazione di Di Tunisi).

Il drive successivo apre il primo solco nella partita, nonostante un’invenzione su un 4&2 di Ellison che non riuscendo a calciare il punt cerca (e trova) Napolitano con un lancio a ridosso della metà campo, il quarterback milanese sbaglia il lancio successivo, che viene intercettato da Kahy e riportato fin sulle 40 dei neroarancio.

Da li l’ìnerzia è tutta per i Seamen che vanno al raddoppio con Di Tunisi che riceve in endzone un lancio da parte di Mitchell, in insolita versione quarterback, ma gran merito va a Fiammenghi che nel gioco precedente riceve un pallone in mezzo al backfield difensivo dei Rhinos guadagnano una ventina di yards.

14-6 nel primo quarto di gioco ma l’impressione è che i Rhinos abbiano perso smalto, e il sack di Dalle Piagge su un 3 & 9 obbliga l’attacco guidato da Ellison a giocarsi un punt sulle proprie 10 yards. Punt ovviamente che permette ai Seamen di ripartire da un’ottima posizione di terreno, il calcio di Arioli infatti viene ricevuto da Mitchell a ridosso delle 30 Rhinos e viene riportato fino alle 25, mettendo Zahradka in una situazione ideale, che il quarterback blu navy non manca di concretizzare proprio su Xavier Mitchell che riceve il passaggio su una corner in endzone per il touchdown dell’allungo: 21-6 (sempre preciso Di Tunisi).

Il colpo di grazia infine arriva grazie ad un sack di Andrea Zini, vero mattatore della linea difensiva avversaria, che chiude su Ellison prima che il quarterback dei Rhinos riesca a lanciare per uscire dall’empasse di un difficoltoso 4&18 sulle 30 avversarie. Nel drive seguente invece a Zahradka basta un pass per un isolato Fiammenghi che si avvia verso l’endzone nonostante l’intervento di Emanuele Piloni che però arriva troppo tardi per evitare la quarta segnatura avversaria. Il risultato cambia ancora e dice 28-6 quando mancano solo 3 minuti all’intervallo.

Prima del riposo c’è però il tempo per Ellison di trovare Giacomo Bonanno in endzone per il touchdown del 28-12, a cui non segue la trasformazione da 2 punti (incompleto), e anche un po’ di grinta per la difesa nero arancio che resiste all’ultimo assalto degli avversari che a 7 secondi dalla fine del quarto, cercano, ma non trovano, il touchdown del possibile 35-12.

Touchdown che comunque arriva al primo drive Seamen del terzo quarto di gioco che inizia in ritardo a causa della partenza dell’ambulanza per portare Elmi in ospedale, in seguito all’intervento di Morant nel primo quarto. Il touchdown del 35-12 è siglato ancora dall’asse Zahradka-Mitchell, con il numero 14 dei Seamen che riceve uno screen pass e riesce ad entrare in endzone prima di essere fermato dal duo De Mas-Conroy.

Rhinos che con Ellison tentano un assalto ormai quasi impossibile, con i rinoceronti che arrivano più volte a ridosso della redzone avversaria ma non riescono ad andare a segno, e sul finire del terzo quarto il duo Zahradka-Mitchell mette a segno anche il touchdown del 42-12 che di fatto chiude la partita definitivamente, anche perché nel drive successivo Kevin Ellison su una corsa esterna viene placcato da Fonti che lo porta oltre la sideline ma il successivo intervento di Viatore provoca una distorsione al ginocchio per il quarterback milanese che deve abbandonare la partita.

Senza Ellison in attacco e con Elmi infortunatosi nel primo quarto, la regia passa in mano al giovane Raven Ines, quarterback diciottenne della formazione under 19, che si muove bene ma ovviamente non ha la possibilità di impensierire più di tanto la difesa avversaria.

Partita infinita che serba ancora tempo per una segnatura, esattamente a metà del quarto periodo di gioco infatti Luke Zahradka mette in aria un pallone nell’angolo destro dell’endzone per Ismail Lamamra che porta il punteggio sul 49-12 ed attiva la mercy rule.

I 5 minuti finali della partita non hanno più nulla da dire, i Rhinos provano a tenere il campo ma senza arrivare a punti, e nel drive successivo, quello finale, i Seamen mettono in campo il giovane quarterback Riccardo Crosta per mettere un po’ di minuti di gioco nelle gambe (e nelle braccia).

Rhinos dunque che scivolano al 4° posto in coabitazione con Dolphins, Guelfi e Ducks con un record di 4-5, che però a causa della classifica avulsa vuol dire 7° posizione, ovvero niente playoff a meno di una vittoria contro Parma nell’ultima giornata.

Per Elmi alla fine il risultato è un edema ed ematoma dovuto a trauma lombare con conseguente contrattura del dorsale, nulla di grave se non un bel po’ di paura poiché per tutto il primo tempo il ragazzo non era in grado di raddrizzarsi sulla schiena. Elmi è stato trasportato in via precauzionale al vicino ospedale di Sesto San Giovanni per le verifiche di rito che fortunatamente non hanno rilevato fratture ed hanno permesso al giocatore di tornare a casa in serata.

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