Rhinos Milano - Dolphins Ancona IFL 2014

I Rhinos ci provano, un tempo alla pari poi Ancona dilaga

Non è bastato l’inserimento di Randall Mackey nelle file dei rinoceronti per battere Ancona. I Dolphins sono andati subito in vantaggio ma fino all’intervallo la squadra milanese ha saputo tenere aperta la partita, poi è salito in cattedra Keith Welch.

Un primo quarto di batti e ribatti, con Ancona e Milano che segnano a ripetizione, 0-6, 6-6, 6-13, 13-13 poi nel secondo quarto i Dolphins, grazie anche alla straordinaria prova del proprio quarterback americano Welch mettono la quarta e si portano sul 13-27, rischiando anche di allungare ulteriormente, ma i Rhinos riescono allo scadere a limitare i danni.

Si va al riposo sul punteggio di 27-20 per i Dolphins, che però nella seconda frazione di gioco “addormentano” i rinoceronti e piano piano allungano grazie all’accoppiata Soltana-Welch che porta i marchigiani avanti di altri 13 punti per il 40-20 finale.

Per i Rhinos si sono visti indubbi progressi in attacco, dove Randall Mackey ha creato gli spazi e le opportunità per fare gioco, non a caso oltre al touchdown personale, sono riusci ad andare a segno anche Quesrzola (su corsa) e Gavazzi (ricezione).

I problemi maggiori sono tuttavia arrivati dalla difesa, che priva di alcuni titolari fuori per infortunio, non ha saputo reggere l’urto del passing game anconetano, subendo punti su quasi ogni possesso.

Discreta la prova di Silva, che finchè ha potuto è riuscito a dispensare buoni palloni per i suoi ricevitori, con nota positiva l’esordio in campionato di Gabriele Arioli, autore di due ricezioni da primo down, dopo mesi di assenza dal campo da gioco.

Per la prossima partita i Rhinos dovrebbero riuscire a recuperare alcuni infortunati, anche se il discorso playoff dopo questa sconfitta è decisamente problematico.

Ora per i rinoceronti un po’ di riposo, si ritornerà in campo infatti il 17 maggio (Velodromo Vigorelli ore 18), contro i Marines Lazio.

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