Netta sconfitta nel derby della Madonnina per i Rhinos che oltre a dover fare a meno del potenziale offensivo di Kendial Lawrence si trovano nel secondo quarto di gioco anche a rinunciare a Tom Wort per una distorsione al ginocchio.
Al kick off un ospite d’eccezione, l’ex stella della pallacanestro italiana Dino Meneghin, premiato come tifoso onorario dei Rhinos che ha assistito a tutta la partita rimanendo in tribuna fino al termine della gara.
Buono l’esordio di Charles Wort, anche se il ventenne inglese (fratello minore di Tom), non ha ovviamente potuto fare miracoli, tantomeno in attacco, dal momento che il suo ruolo naturale è quello di defensive back.
Partono bene i nero-arancio nel primo quarto di gioco, recuperando un fumble sul ritorno di Bonaparte nel kick off iniziale e capitalizzando nel drive successivo con una corsa di Giacomo Querzola. Errore nella trasformazione del punto addizionale ritorno in endzone di Dalton Hilliard che porta il punteggio sul 6-2 Rhinos dopo meno di un minuto di gara.
I Seamen recuperano a metà del primo quarto di gioco con un touchdown di Mattia Binda e nel secondo quarto allungano con i touchdown di Santagostino e Di Tunisi. A pochi minuti dall’intervallo arriva anche la tegola dell’infortunio di Tom Wort che deve abbandonare il campo: 23-6 e si va all’intervallo.
Nella seconda metà della gara diventa difficile per i Rhinos, privi delle due stelle Wort e Lawrence, riuscire a raddrizzare il risultato, e nel terzo quarto di gioco i Seamen allungano ancora con Dally e Vezzoli che fissano il risultato sul 37-6 e che diventerà 51-6 nella parte finale dell’ultimo quarto di gioco.
Ottima la presenza sugli spalti con la tribuna centrale praticamente piena. Da segnalare inoltre la presenza in campo al momento dell’inno nazionale dell’ormai noto striscione “Noi facciamo un unico coro”, iniziativa dei Rhinos insieme ai genitori dei giocatori juniores, volta al fair play sugli spalti.
Tra i graditi ospiti della partita, anche l’ex Head Coach Roberto D’Ambrosio.