Carlotta Vailetti: nuovo coach del Flag Football U9

FotoarticoloDiciottenne, milanese, con un passato nel flag football da bambina. E’ questo l’identikit di Carlotta Vailetti, la nuova allenatrice dei ragazzini di Flag Under-9 dei Sampla Belting Rhinos Milano, la cui nomina per questo ruolo è la prima mossa del nuovo direttore tecnico juniores Gunnar Cautero.

Venerdì 19 Aprile, Carlotta ha diretto il suo primo allenamento. Abbiamo parlato con lei, per conoscerla meglio.

Ciao, Carlotta. Sei stata scelta come nuova allenatrice dei ragazzini del Flag football U-9. Cosa ti ha spinto ad accettare questo incarico? E’ più forte la componente della passione per il football o quella della gioia di lavorare con i bambini?

Quando mi è stato proposto di allenare i bambini ero molto contenta, ma decisamente ciò che ha influito di più è stata la passione per il football. Anche se ho giocato solo un anno l’interesse per questo sport non è mai calato: giocando ho imparato tante cose, sia a livello di gioco, sia a livello morale. Credo che il football, infatti, sia stato cruciale per la mia formazione, facendomi crescere molto. Spero di riuscire a trasmettere ai bambini nel migliore dei modi tutto ciò che mi è stato insegnato. 

Quali sono state le tue impressioni del gruppo al primo allenamento di venerdì e qual è, secondo te, il segreto per allenare bene dei ragazzi così giovani?

Ho notato subito che tutti i ragazzi sono molto uniti tra di loro, e questa è una bella cosa per fare funzionare una squadra. Sicuramente, è importante, per dei bambini così piccoli, fare in modo che non si annoino, insegnando loro le basi del flag tramite dei giochi. Tutto questo ovviamente dando anche loro una base solida per poter passare a giocare nell’Under-13.

Come nasce quella passione per il football della quale ci parlavi in precedenza?

La mia passione per il football nasce grazie a mio padre: lui giocava nei Seamen da ragazzo e quindi, fin da quando ero piccola si parlava in casa di questo sport. In seguito mi è stato proposto di provare a fare un allenamento di flag per vedere se poteva interessarmi. Mi sono appassionata immediatamente. 

Da ragazza che, come hai detto, ha giocato a flag football, che consiglio daresti a una bambina che vuole avvicinarsi a questo gioco?

Il mio consiglio è di non fermarsi all’apparenza di questo sport ma di andare oltre. Anche io all’inizio non sapevo bene se giocare o no perché lo vedevo più come sport da ragazzo: in realtà, quello che conta è la testa e la tecnica per giocare, non tanto il fisico.

Oltre ovviamente ai Rhinos, segui anche la NFL? Hai una squadra in particolare per la quale tifi?

Non sono una fan sfegatata, ma ogni tanto guardo le partite che vengono trasmesse in televisione. Simpatizzo in particolare per i New York Giants.

Carlotta si aggiunge, nello staff tecnico dell’Under-9, ad un altro giovanissimo tecnico, Alessandro Sarris. Le auguriamo un grandissimo in bocca al lupo, sicuri che sarà bravissima a far crescere i Rhinos del futuro.

 

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