Rhinos Milano 12-13 Seamen Milano

rhinosseamenContinua la striscia negativa per i Sampla Belting Rhinos Milano, che subiscono la quinta sconfitta dell’anno, a opera dei cugini e rivali Seamen davanti ai circa 1000 spettatori del Vigorelli, in quella che è stata l’ultima partita che per quest’anno i neroarancio hanno giocato nello storico impianto di via Arona.

Seconda sconfitta minima per i Rhinos in questo campionato, ed un’altra sconfitta maturata nonostante un’ottima prestazione dal punto di vista del gioco, sia in attacco sia in difesa. Anche in questo match, sono stati pochi episodi ma decisivi a spostare l’inerzia della partita a favore degli avversari e infliggere ai neroarancio la L. Il primo di essi arriva nelle fasi iniziali del terzo quarto, sul punteggio di 6-0 per i Rhinos: un brutto snap a terra, sicuramente non aiutato dalla pioggia e dalle cattive condizioni del sintetico del Vigorelli, non viene addomesticato da Giovanni Silva, giovane QB che ha giocato la sua seconda partita del campionato in sostituzione dell’infortunato Forcier. Il pallone rotola per una quindicina di yard prima di venire afferrato e riportato in touchdown dal defensive lineman dei Seamen, Pegoraro, che lo riporta in meta per sei punti (seguirà poi trasformazione, l’unica della partita in quattro mete).

E pensare che i Rhinos, per tutta la durata del primo tempo, avevano dimostrato ampiamente di essere la squadra più in forma, sebbene avessero messo a segno solo 6 punti (touchdown su corsa da 28 yard di AJ Storms dopo l’ottimo ritorno di Calhoun che aveva fatto partire i neroarancio da ottima posizione di campo). In mancanza di Forcier, i due restanti americani, Storms e Calhoun, hanno preso le redini della squadra: in attacco le corse di Storms hanno costantemente creato il panico nella difesa Seamen, e in difesa la combo USA dei Rhinos ha costretto i marinai per ben due volte al turnover on downs in situazione di primo e goal a pochissime yard dal TD. Oltre agli americani, sugli scudi anche Silva (nonostante due turnover su passaggi azzardati, buona prestazione per lui) e Mattia Binda, che ha accumulato un buono yardaggio con le corse.

Poi, come detto, arriva questo costosissimo turnover, che scombina un po’ i piani della squadra di Sergio Angona. Lungi dal darsi per vinti, tuttavia, i Rhinos non esitano a replicare: Storms corre ancora per oltre 65 yard, rompendo un numero impressionante di placcaggi fino ad arrivare in piena red zone. Sulla giocata seguente Binda entra in TD con una corsa in mezzo per 8 yard. Si prova la conversione da due punti, ma essa non riesce. Alla fine, le mancate conversioni dopo le mete costeranno care, visto il punteggio.

Fino a quel momento, i Seamen si erano principalmente, anzi quasi esclusivamente, affidati ai passaggi di un ottimo Jordan La Secla, e la difesa dei rinoceronti era stata ottima a fermarli. Nel quarto periodo, l’attacco capisce che solo i passaggi non sarebbero bastati, e allora utilizza le corse di Aubhuff per aprire la difesa. Puntuale, subito dopo, arriva il TD pass di quello che sarà il 13-12 finale, La Secla per Santagostino da 24 yard. Ancora il tempo è tantissimo prima della fine del match, ma ecco che arriva il secondo errore, a chiudere definitivamente i conti. Quarto down intorno alla metà campo, si cerca il punt per ricacciare gli avversari nel pieno della loro metà campo, ma il long snap è sbagliato e supera il punter. Quando la palla si ferma, è possesso Seamen sulle 19 avversarie, e la squadra in trasferta deve solo controllare il cronometro. Un bellissimo intercetto di Chauncey Calhoun ridà speranza ai Rhinos, ma è impossibile fare tutto il campo in poco più di 2 minuti senza potersi affidare al braccione di un QB americano: ormai i Seamen hanno capito le corse di Storms, e quindi è di nuovo turnover on downs, i Seamen fanno scorrere il tempo ed è finita.

Per come è maturata questa sconfitta, si può facilmente capire quanto essa bruci ma la sensazione è, anche nelle parole dell’assistant coach Maurizio Colombo, che, una volta che gli episodi andranno a favore dei Rhinos invece che degli avversari, questa squadra possa essere davvero pericolosa. Adesso è vitale non subire questo duro colpo al morale, e ripartire nel migliore dei modi sabato prossimo a Pero contro i Warriors Bologna, per giocarsi al meglio queste ultime due giornate e l’accesso ai playoff.

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