Rhinos presenti al Camp dei Bears!

Nel Week-End del 24 e 25 giungo a Torino si è tenuto il primo Camp organizzato dall’Università di California il “Torino is Bear Territory“, per la prima volta in Italia i coaches dei Bears sono stati a disposizione per due intensi giorni di football sul campo e di clinic per allenatori e i giovani Rhinos erano presenti.

A rappresentare i colori nero-arancio c’erano Michele Beltrami, Carlo Barberi, Samuele Marotta, Riccardo Guillet, Davide Profeta, Joele Zucchelli, Leonardo Franchi, Alessandro Castelvetri, Riccardo Restelli, Simone Boni e Thomas Bertolotto nominato pure i migliore nella categoria RB, qui le sue parole dopo questa esperienza:

Com è stata l’avventura?
Grazie ad un ottima organizzazione, e al grandissimo supporto tecnico fornitoci dal coaching staff della Cal; il Camp TBT è stato una grandissima esperienza di confronto con la realtà del football in America. Nonostante il meteo avverso, siamo riusciti ad allenarci bene, con impegno, allenandoci al 100% per tutta la durata degli allenamenti. è sempre una bella esperienza potersi confrontare con giocatori e allenatori di altre squadre, rimettendosi sempre in discussione imparando.

Sei stato nominato “Best RB”, te lo aspettavi?
Come tutti gli atleti presenti al camp, il desiderio di dimostrare e mettersi in mostra di fronte al coaching staff di una università prestigiosa come la Berkeley University, era la motivazione che mi permetteva di dare il massimo anche allo stremo delle forze. Ovviamente non avrei mai dato per scontato la nomina a Best RB, poiché erano presenti altri formidabili giocatori che se lo meritavano altrettanto. Penso che il fattore che ha fatto la differenza è stata la grinta di mettermi in gioco con giocatori di esperienza e di età maggiori alla mia.

Cosa ti porti dietro da questa avventura?
Questa esperienza ha accresciuto la mia voglia di giocare e di mettermi continuamente in gioco, di allenarmi sempre al 100%. Il TBT camp mi ha fatto riassaporare l’agonismo che ho provato durante la mia esperienza americana presso la Sunset High School a Portland. In questo evento ho avuto l’occasione di poter allenarmi con allenatori professionistici, i quali mi hanno riportato indietro agli allenamenti negli States, dove mollare non era un opzione, ma andare avanti superando ogni difficoltà, tramite il duro lavoro era la filosofia quotidiana.

Cosa pensi di queste iniziative per promuovere il Football in Italia
Il football in Italia è soggetto ad una crescita demografica continua, ad accrescere questa espansione hanno un ruolo fondamentale questi eventi organizzati per far appassionare i ragazzi a questo magnifico sport. Non solo per i rookie ma anche coloro che hanno già più esperienza, questi eventi possono offrire, come già sopracitato, un esperienza di football statunitense per coloro che non hanno avuto l’occasione di andare negli USA a giocare.

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