Nuovo record dei Rhinos: la 200esima tesserata è Mara Passerini

La famiglia Rhinos si allarga sempre di più: tra la prima squadra, la formazione Under-19, l’ Under-16 Campione d’Italia in carica, le squadre di flag football e le ragazze che quest’anno stanno giocando il loro campionato di debutto CIFAF in prestito alle Fenici Ferrara, i neroarancio arrivano alla grandissima cifra di 200 tesserati. La 200esima è proprio una delle ragazze Rhinos (o meglio Renegades): ha 21 anni, gioca nel ruolo di guardia destra, e si chiama Mara Passerini. L’abbiamo intervistata, approfittandone per saperne di più sul campionato femminile, appena iniziato (la prima partita è stata Domenica 19: Fenici Ferrara-Lazio Marines 6-14), anche con il team manager Vittorio Galli.

Ciao Mara e congratulazioni. Da quanto tempo giochi a football e come è nata la tua passione per questo sport?

Ho iniziato nello scorso settembre, e mi sono avvicinata al football perché il mio fidanzato gioca nella prima squadra dei Rhinos e vedendo le sue partite mi è piaciuto molto lo sport. Ho saputo che i Rhinos avrebbero avuto una squadra femminile e mi è stato detto che avevo le caratteristiche atletiche adatte a provare il football: ho provato ad allenarmi, mi sono divertita, e adesso sono qui!

Hai praticato altri sport prima del football?

In verità no, se non da molto piccola.

Il campionato CIFAF è appena iniziato, e le ragazze Rhinos giocano in prestito a Ferrara con le Fenici. Come vi trovate con le vostre compagne di squadra?

Ci siamo trovate molto bene, le ragazze ferraresi sono sempre state molto gentili con noi, e abbiamo formato un bel team. Anche se la prima partita non è andata al meglio dal punto di vista del risultato, ci sono tutti i presupposti per fare bene.

Cosa ti piace di più del football?

Mi piace tutto, dalla parte atletica a quella puramente tecnica. Ma soprattutto è bella l’idea di essere in una squadra e di poter contare l’una sull’altra.

Come anticipato, abbiamo parlato anche con il team manager Vittorio Galli, che ci ha dato una panoramica sul campionato CIFAF.

Ciao Vittorio. Ci racconti un po’ della nascita e dell’evoluzione del football femminile targato Rhinos?

Il progetto è nato lo scorso Settembre da un’idea del nostro ex vicepresidente Rendall Narciso che, insieme al presidente D’Ascenzo, ha trovato interessante aprire l’orizzonte al football femminile anche nei Rhinos, visto che c’erano già diverse ragazze interessate. Era già stato fatto un esperimento qualche anno fa e abbiamo deciso di ripartire. Per il primo anno abbiamo trovato l’accordo con le Fenici Ferrara poiché avevano già esperienza, avendo vinto il campionato l’anno scorso: inoltre molte ragazze delle Fenici vengono dalla zona di Milano. Questa collaborazione ci serve per iniziare a tuffarci nel mondo del football femminile, imparare a conoscerlo e a gestire una squadra.

Come è strutturato il campionato Italiano femminile di football americano?

Ci sono otto squadre, sparse per l’Italia, strutturate in due gironi. Il nostro è composto da noi, le Lobsters Pescara, le Lazio Marines e le Vibrie Salento. Si giocano tre week, nel prossimo giocheremo il 10 Maggio a Pescara contro le Vibrie Salento. Poi ci saranno due wildcard game, fino ad arrivare alle finali che si giocheranno proprio qui al Vigorelli.

Credi che in un futuro prossimo riusciremo a vedere una squadra completamente targata Rhinos Milano anche nel femminile?

Io me lo auguro. Questa è la prima esperienza: più possibilità riusciamo a fare, più ragazze riusciamo a recuperare. Se un domani dovessimo avere un numero di ragazze sufficiente a fare il campionato da sole, allora perché no? Abbiamo gli allenatori, adesso si tratta solo di proseguire step-by-step e vedere dove riusciamo ad arrivare. L’obiettivo finale è riuscire a giocare come Milano Renegades, sotto l’ala dei Rhinos naturalmente.

E quanto credi sarà utile a questo scopo il progetto del flag football neroarancio, nel quale sono già presenti delle ragazze?

Credo che il progetto flag sia un progetto decisamente vincente. Esso è il punto di partenza per far appassionare le ragazze e poi farle passare al tackle football, esattamente come fanno i loro compagni di squadra maschi.

 

 

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