Vigorelli, derby di andata

I Rhinos escono sconfitti dal primo derby, 14-0 Seamen

Vigorelli, derby di andata

Sono due big play di Jordan La Secla a decidere il primo derby della stagione tra i Seamen Milano e i Sampla Belting Rhinos Milano. In un match combattuto in cui, come previsto, hanno dominato le difese, sono stati due lunghi passaggi perfetti del quarterback americano dei Seamen a spostare l’ago della bilancia a favore di questi ultimi, adesso 2-0 in stagione, davanti a un Vigorelli d’eccezione, tutto esaurito in ogni ordine di posti per la grande stracittadina del football.

Ma andiamo con ordine. Nei Rhinos è assente Daniele Pezza, Linebacker titolare della nazionale, a causa di un infortunio alla spalla, ma proprio in quel ruolo esordisce il nuovo acquisto, Kadarron Anderson, che rende la difesa nero arancio, che adesso può vantare in Anderson e Storms due giocatori che hanno scritto i loro nomi nei libri dei record della NCAA, ancora più solida. I Seamen ricevono il kick off e, dopo un paio di giocate in cui effettivamente la pressione della difesa Rhinos si sente, arriva il primo passaggio lungo di La Secla, ricevuto vicino alla sideline destra da Aubhoff. L’attacco per l’occasione “di casa” sfrutta subito l’occasione, e un paio di azioni dopo arriva il TD. Dalle 22 Yard La Secla completa il passaggio centrale nella end zone verso Santagostino, prima che arrivi il blitz della difesa neroarancio. I Seamen provano la conversione da 2 punti, ma essa non riesce.
Forcier non perde tempo e prova subito a replicare. Approfitta di una penalità, poi con un passaggio e una lunga corsa porta i Rhinos in Red zone, alle 11 Yard. Ma sul quarto e inches i Rhinos non solo non riescono a convertire, ma subiscono un importante turnover, con il fumble recuperato da Matani. Comunque dal seguente drive Seamen non esce nulla. Finisce così il primo quarto.

I Rhinos ripartono dalle proprie 20 e arrivano ancora nella Red zone avversaria, ma ancora  un turnover impedisce di andare a punto. Questa volta Forcier viene intercettato, ancora sul quarto down, da Jeff Souder. Da quel momento i neroarancio inizieranno ad accusare un importante problema, che già li ha assillati nella prima partita di campionato, le troppe penalità. Comunque anche i Rhinos recuperano un pallone, con Anderson che forza il fumble di La Secla e Storms che recupera il pallone, intorno alla linea di metà campo. L’attacco però continua a non carburare, specialmente per quanto riguarda i passaggi. E allora si va al punt.
Sono le corse e le ricezioni di Aubhoff a proiettare i Seamen in Red zone nel seguente drive, per la prima volta dai primi minuti della partita. Quattro tentativi dalle 10. Ma La Secla commette il suo secondo fumble in pochi minuti, dopo aver subito un sack. La palla però non viene ricoperta dai neroarancio ma continua a indietreggiare nel campo fino a quando un giocatore dei Seamen non la calcia fuori dalle sideline, andando incontro a una penalità . I marinai si ritrovano a fronteggiare un primo e goal dalle proprie 23, abbastanza improbabile da convertire. Da qui fino alla fine del primo tempo, domina la confusione, con tantissime flag da entrambe le parti. Comunque non vi sono ulteriori emozioni e si va all’half time.

Dopo la cerimonia di induzione nella hall of fame dei Seamen di Norberto De Angelis e gli spettacoli delle cheerleaders si riparte con i Rhinos che ricevono il kickoff del secondo tempo. Tempo due minuti e si ritorna in Red zone, dove i nostri hanno mostrato poco cinismo per tutta la durata del match. Infatti ancora confusione, ancora penalità, e ancora niente di fatto: i quattro tentativi si conducono con un passaggio in end zone, troppo lungo per poter essere ricevuto.

Il terzo quarto non offre emozioni particolari, e si atteggia ad una specie di saga del punt e del three-and-out, condita con abbondanti penalità per entrambe le compagini. Arrivato il quarto periodo, l’attacco di Forcier riparte con i passaggi verso Arioli, e si proietta nella metà campo avversaria. Ma da qui a pochi minuti, arriveranno le due giocate che definitivamente daranno un indirizzo alla partita. Prima un altro turnover, un fumble di Forcier riconsegna la palla ai Seamen, poi il big play decisivo.  Touchdown pass da La Secla a Aubhoff dalle 40, trasformato da 2, un altro passaggio, verso Vezzoli. Mancano poco più di sei minuti, e ai neroarancio non riesce l’improbabile rimonta. Finisce così, 14-0 Seamen.

Una sconfitta che pesa visto il modo in cui è arrivata, caratterizzato da un attacco che non è mai riuscito davvero a entrare in ritmo, anche per colpa delle troppe penalità, e dalle tante occasioni sprecate quando ci si trovava nella red zone avversaria. E quindi, come ha affermato l’head coach Sergio Angona al termine del match, già la prossima partita, il 20 febbraio contro Bolzano, sarà decisiva per le sorti della stagione. Adesso bisogna prendersi tutti le proprie responsabilità, inclusi, e soprattutto, gli allenatori – afferma lo stesso Angona – e lavorare queste due settimane per migliorare in vista dei Giants. Anche Chris Forcier ha sottolineato la necessità di lavorare negli allenamenti, per dare all’attacco quel ritmo di cui ha bisogno per sbloccarsi e permettere di vincere le partite. Insomma, il lavoro da fare c’è, ma il potenziale inespresso della squadra è grande, per cui si spera che il bye week produca miglioramenti, tali da dare, a Bolzano, la prima gioia della stagione ai tifosi neroarancio.

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